liturgia Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita [...] e dei Profeti. Alle preghiere fondamentali si aggiunge in un secondo momento la poesia liturgica (piyyūṭ), che s’inserisce in modo vario tra le preghiere, con alcune differenze fra ... ...
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gallicana, liturgia Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o [...] orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente della messa. In genere la liturgia è più fastosa della romana; abbondano gli elementi esteriori, drammatici, simbolici ... ...
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Culto e liturgia L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] . rinnovata, Roma 1984, pp. 133-135 e la omonima voce dello stesso in Nuovo dizionario di liturgia, a cura di Domenico Sartore e Achille Triacca, Roma 1984, pp. 1338-1355; i volumi ... ...
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bizantina (gr. τυπικόν) quello che per la liturgia latina è l’ordo, che contiene, giorno per giorno, il carattere e lo svolgimento dell’ufficiatura divina sia per la recita del breviario sia per il servizio dell’altare. Nella vita monastica bizantina, la Costituzione fissata per i monaci dal ...
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CERIMONIA. - In liturgia, si dicono cerimonie tutte le azioni (atteggiamenti, movimenti, gesti) fissate dalla chiesa nelle funzioni religiose. Talora si distinguono dai [...] o "rubriche"; è chiaro però che queste gli fanno da fondamento. Poiché la liturgia cristiana, pur avendo dalle origini molti elementi fissi, fu regolata in elementi accidentali ... ...
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avvento Nella liturgia cristiana, la preparazione alla venuta del Signore (Natale). È l’inizio dell’anno liturgico e nel rito romano abbraccia un periodo di [...] s. Andrea (30 novembre, quindi tra il 27 novembre e il 3 dicembre); nel rito ambrosiano e nella liturgia greca è di 6 settimane. Documentato fin dal 4° sec. d.C., nella sua forma ... ...
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vespro religioneNella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; [...] anche i «singoli fedeli che non possono partecipare alla celebrazione comune». 1. VesperaleLibro liturgico in cui sono raccolti salmi, antifone, capitoli, inni e versetti che si ... ...
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introito Nella liturgia, la processione dei sacri ministri con il clero/">clero e la schola all’altare per la solenne celebrazione della messa; in forma ridotta, l’ingresso del sacerdote all’altare. ...
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SACRAMENTARIO. - In liturgia e nella storia della liturgia cattolica questo appellativo designa quei libri che, sino al sec. IX circa e prima della prevalenza dei missalia [...] et les Missels manuscrits des bibliothèques publiques de France, voll. 4, Parigi 1924; E. Bishop, Liturgica Historica, Oxford 1918 (pp. 39-76: sul Gelas. e sul Gregor.); F. Probst ... ...
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ostensorio Nella liturgia cattolica, vaso sacro usato nell’esposizione del Santissimo sacramento, nella processione e per impartire la benedizione eucaristica. Ha una lunetta dorata per sostenere l’ostia consacrata in una teca di vetro o cristallo (v. fig.). ...
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liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio ...
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie liturgico, riti liturgico; atti liturgico (la messa, i sacramenti, ...