Accademiad’Italia Fondata nel 1926 ma inaugurata nel 1929, si componeva di 4 classi (scienze morali e storiche; scienze fisiche, matematiche e naturali; lettere; arti) e di 60 accademici. L’intento politico, [...] l’obbligo del giuramento fascista ai membri delle antiche accademie esistenti, era quello di contrapporre loro un nuovo di presidente si succedettero T. Tittoni; G. Marconi (dal 1930); G. d’Annunzio (dal 1937); L. Federzoni (dal 1938); G. Gentile (dal ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademicod'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] della vita borghese e mondana del suo tempo, sul gusto del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademicod'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] La recensione per P. non fu mai riassunto, ma occasione d'impostazione critica: suo intento costante fu quello di far esplodere la Scuola normale superiore di Pisa. Membro di numerose accademie italiane (dal 1927 socio corrispondente dei Lincei) e ...
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Storico del diritto romano (Poggio Mirteto 1864 - Roma 1932); una tra le più eminenti e complete figure di giurista dei suoi tempi. Formatosi alla scuola di V. Scialoja, insegnò il diritto romano nelle [...] . Insegnò pure la storia del commercio nell'univ. Bocconi di Milano. Fu socio nazionale dei Lincei (1924) e accademicod'Italia. Opere principali: Istituzioni di diritto romano (1896; 9a ed. 1932); Storia del diritto romano (1902; 3a ed. 1925 ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] e alcune poesie in versi di Opera prima (1917) e di Pane e vino (1926). Nel 1937 P. fu nominato accademicod'Italia. La sua opera, già pubblicata quasi interamente dall'editore Vallecchi, è stata raccolta, compresi alcuni inediti e il post. Giudizio ...
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Filosofo italiano (Alia, Palermo, 1873 - Roma 1945), prof. di filosofia morale nell'univ. di Palermo (1907-24), accademicod'Italia (dal 1929). Fu assertore di una forma di realismo positivistico (I valori [...] umani, 1907; Prolegomeni alla scienza del bene e del male, 1915; Nuovi principî, 1925; Il nuovo realismo, 1939) ...
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Ingegnere italiano (Napoli 1877 - Roma 1968). Generale ispettore del Genio aeronautico; dal 1927 prof. di aeronautica generale nell'univ. di Roma, accademicod'Italia dal 1932, socio nazionale dei Lincei [...] XL, membro di varie altre accademie e società scientifiche nazionali ed estere. Fu uno dei primi a dedicarsi alla ricerca nei settori aeronautico e spaziale, e si può affermare che con lui abbia avuto inizio in Italia l'aerodinamica sperimentale. Al ...
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Storico italiano (San Severino Marche 1857 - Mantova 1946). Si diede inizialmente agli studî sul Rinascimento e al giornalismo politico (diresse la Gazzetta di Mantova, 1882-93), polemizzando violentemente [...] e bozzetti storici, 1906; Carlo Alberto e Mazzini, 1923; La massoneria e il Risorgimento italiano, 2 voll., 1925). Sovrintendente degli archivî di Mantova (1899) e poi di Torino (1917); socio nazionale dei Lincei (1920) e accademicod'Italia (1929). ...
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DE' STEFANI, Alberto (XII, p. 687)
Accademicod'Italia dal 29 marzo 1932; alto consulente nel 1937 del governo nazionale della repubblica cinese. ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...