Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, uno dei tre grandi storici del Trecento.
Vita
Notaio, nel 1296 entrò nel pubblico consiglio della sua città, e da allora ebbe molti incarichi politici. Fece parte, probabilmente fra il 1302 ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , del Seneca tragico per rappresentare uomini e fatti di un passato ancor sanguinante. Senza il prosatore e poeta AlbertinoMussato, tutto preso dal gusto della classicità, tutto animato dal senso della personalità, mal si comprenderebbe indi a poco ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , dove un senso di libertà e di carità patria anima un cenacolo di dotti studiosi dell'antico, che fa capo ad AlbertinoMussato, l'autore dell'Ecerinis; a Bologna dove nella scabra e talvolta bizzarra latinità dei maestri del dettare (primo tra essi ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] nei quali si sofferma sulle sue doti) un cronista coevo che certo non lo amò né gli lesinò critiche, AlbertinoMussato: "impiger", "irremissus", "sedulus", "acer et inexorabilis", "superbus in armis". In un altro cronista padovano, il Cortusi, è non ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] presso i suoi protettori presenti e futuri: l’incoronazione poetica, una cerimonia ripresa dall’antichità, con la quale già AlbertinoMussato era stato onorato come storiografo e poeta, nel 1315 a Padova (ma per Petrarca il suo luogo poteva essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] la professione di fede cattolica) pronunciato dall’Aponense il 24 maggio 1315. Marsilio fu inoltre amico del poeta AlbertinoMussato, che in una sua epistola metrica accenna agli studi di medicina che lo stesso Marsilio aveva intrapreso a Padova ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] brano della VII satira relativo a Stazio sia potuto giungere a D. come un passo staccato fattogli pervenire indirettamente da AlbertinoMussato. Anche qui la presenza di G. nello spirito di D. è troppo forte perché si possa escludere che l'Alighieri ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] , per quanto concerne il campo letterario, rivestono particolare rilievo il De remediis utriusque fortunae del Petrarca, la cronaca di AlbertinoMussato e forse quella di Galeazzo Gatari e il codice contenente i nomi e la descrizione dei cimieri dei ...
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Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] minaccia rappresentata dall'ordine nuovo di Cangrande, il guelfismo padovano, attraverso i suoi portavoce più accreditati (leggi: AlbertinoMussato), evocava di continuo lo spettro di Ezzelino da Romano, che, facendo pure lui capo a Verona, " huius ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] 1310. La falsa notizia del rientro del M. nell'esercito guelfo ha origine forse da un passo della cronaca di AlbertinoMussato (l. III, rubrica II) che testimonia effettivamente l'aiuto militare portato da diversi Malaspina, tra cui lo stesso M., ai ...
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