Regista cinematografico italiano (Milano 1914 - Roma 2005), figlio di Felice. Fondatore della Cineteca italiana di Milano, architetto e sceneggiatore, passò alla regia con Giacomo l'idealista (1942). Affermatosi nel clima del neorealismo, L. contribuì allo svolgimento del cinema italiano fino agli anni Ottanta, distinguendosi per la versatilità del linguaggio. Tra i suoi film, spesso riduzioni di opere ...
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SORDI, Alberto
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920. Ancora studente affrontò con tenacia il mondo dello spettacolo: animatore di numeri brillanti nelle sale cinematografiche [...] (1960), D. Risi in Una vita difficile (1961) o A. Lattuada in Il mafioso (1962). Ma con registi corrivi S. spesso impone il Alberto Sordi, Milano 1967; C.G. Fava, Alberto Sordi, Roma 1979; M. Porro, Alberto Sordi, Milano 1979; G. Governi, Alberto ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] e il Cairo (1935), L'Aja e Rotterdam (1937), Napoli e San Remo (1940), Venezia (1951). Il 18 genn. 1991 il figlio AlbertoLattuada mise in scena Le preziose ridicole - in una versione per orchestra da camera a cura di Giacomo Zani - al teatro Rossini ...
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MONICELLI, Mario
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Viareggio il 16 maggio 1915. Di famiglia mantovana, figlio di un giornalista, appassionato di cinematografo, polemico critico del foglio [...] di vita giovanile Camminare, fra il 1934 e il 1935 M. realizzò con il cugino Alberto Mondadori (del gruppo faceva parte l'appena maggiorenne A. Lattuada) due film a passo ridotto − Il cuore rivelatore, da Poe, e I ragazzi della via Paal, da Molnár − ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] Pinelli in una fortunata coppia che scrisse copioni per AlbertoLattuada (Il delitto di Giovanni Episcopo, 1947; Senza furono le ultime occasioni nelle quali lavorò per Rossellini. Fu Lattuada a farlo passare per la prima volta dietro la macchina da ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] da registi della vecchia guardia, da esordienti e da nuovi maestri: scrisse storie per Luchino Visconti, AlbertoLattuada, Giuseppe De Santis, Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Luciano Emmer, Pietro Germi, Vittorio Cottafavi, Riccardo Freda, Carlo ...
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Ponti, Carlo
Sergio Toffetti
Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1910. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno [...] cui seguirono nel 1942 Sissignora di Ferdinando M. Poggioli e nel 1943 Giacomo l'idealista di AlbertoLattuada, mentre La freccia nel fianco, sempre di Lattuada, venne interrotto per la guerra e ripreso e ultimato nel 1945 con un finanziamento della ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] cruciali della sua Storia.
Dopo aver frequentato il prestigioso liceo-ginnasio Berchet, R. incontrò il cinema grazie ad AlbertoLattuada che lo fece scritturare come assistente alla regia di Piccolo mondo antico (1941) di Mario Soldati e lo promosse ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] dell'epoca. Dopo aver ottenuto, insieme a Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e AlbertoLattuada, un Nastro d'argento per la sceneggiatura di Guendalina (1957) di Lattuada, Z. ricevette ex aequo il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] AlbertoLattuada, Mario Camerini) alla corrente dei 'calligrafici' (v. Italia) che tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta segnò il passaggio dalle atmosfere edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ...
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