Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] prime Myricae. Con il 1896 iniziò la più nota rivista di Orvieto, Il Marzocco (1896-1932): nato sotto l’egida di D con una serie di poemetti dedicati ai Profeti, in parte inediti. Angiolo e Laura O. trascorsero i momenti più duri delle persecuzioni ...
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Periodico letterario fondato a Firenze nel 1896 da AngioloOrvieto e divenuto presto d’importanza nazionale, grazie al valore dei suoi redattori e collaboratori, tra i quali G. D’Annunzio (che scelse il [...] ebbe carattere prevalentemente antologico, poetico e narrativo; successivamente (dopo il 1901), subentrando nella direzione Adolfo Orvieto (fratello di Angiolo), il periodico accentuò il lato informativo e critico, ma di una critica ispirata al buon ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] a Venezia figure quali il critico d’arte e militante socialista Guido Ludovico Luzzatto, il poeta AngioloOrvieto, la germanista Lavinia Mazzucchetti, garantendo il notevole livello delle iniziative. Si tenevano concerti e rappresentazioni teatrali ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] vasto interesse anche fuori della cerchia dei filologi, storici e giuristi. In Firenze sorse, nel 1908, per iniziativa d'AngioloOrvieto, una Società italiana per la ricerca dei papiri greci e latini in Egitto; ma già alla fine del secolo scorso ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] più idonei e ricettivi e pertanto, culturalmente ed economicamente, privilegiati. Gli interventi contiani sul foglio di AngioloOrvieto furono molto frequenti per almeno un decennio, dedicati prevalentemente alla critica d'arte; di rilievo uno ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] testata letteraria più autorevole nella Firenze dell’epoca, fondata da un altro membro della Società per gli studi classici, AngioloOrvieto.
Nel vivace contesto fiorentino Pavolini, il 4 novembre 1903, presso l’aula magna del R. Istituto, tenne un ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] una rinascita del teatro all'aperto, già vagheggiata da D'Annunzio nel 1898, si ha nel 1902 per iniziativa di AngioloOrvieto e Augusto Franchetti, con l'Edipo Re, rappresentato nel teatro romano di Fiesole. Con questo spettacolo può dirsi che le ...
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DĀVĪD rě'ūbēnī
Umberto Cassuto
Enigmatico personaggio ebreo, che si presentò nel 1524 a papa Clemente VII e nell'anno seguente al re di Portogallo come inviato di suo fratello Yōsēf, ipotetico re di [...] in jiddisch, Vilna 1927. Dāvīd Rĕ'ūbēnī nella letteratura: M. Brod, Rēubēni, Fürst der Juden (romanzo), Monaco 1925; AngioloOrvieto, Il vento di Sion, Firenze 1928, pp. 95-98.
Bibl.: Steinschneider, Die Geschichtsliteratur der Juden, Francoforte sul ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] necessità della famiglia. Già fin d’allora è comunque chiara la sua determinazione di non seguire la carriera rabbinica: AngioloOrvieto parla di una “crisi psicologica che determinò il Castelli ad abbandonare la via del rabbinato”. Nel 1861 conseguì ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , il romano Convito, diretto da De Bosis sotto l’egida di D’Annunzio, e il fiorentino Il Marzocco, diretto da AngioloOrvieto.
Nel Convito (1895) apparvero i primi Poemi conviviali, in cui rielaborava miti e topoi della letteratura greca, soprattutto ...
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