Ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da due semipiani uscenti da una stessa retta. I due semipiani si dicono le facce, la retta lo spigolo o costola del diedro (➔ angolo). ...
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Cristallografo (Gray, Franca Contea, 1736 - Parigi 1790). Introdusse il metodo sperimentale nello studio morfologico dei cristalli, naturali e artificiali, dandone una prima classificazione, e generalizzò [...] la legge della costanza dell'angolodiedro che N. Stenone (1665) aveva enunciato con riferimento ad alcuni casi particolari. È giustamente considerato, insieme all'abate R.-J. Haüy, fondatore della cristallografia morfologica. Importanti per la ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] con assetto deviato, la forza aerodinamica delle due semiali varia dipendentemente da angolodiedro dell’ala, freccia, entità e posizione dell’impennaggio verticale ecc., e angolo di derapata. Se il velivolo si trova in scivolata, derapata, o altra ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] di un c. sproporzionato sono uguali a quelli del corrispondente cristallo modello: è questa la legge della costanza dell’angolodiedro, la prima della cristallografia, formulata da N. Stenone nel 1665.
Tenuto conto di questa legge e dei turbamenti ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] nel verso antiorario. Un secondo elemento, che insieme con il precedente individua la giacitura del piano dell’o., è l’inclinazione, cioè l’angolodiedro i che ha per spigolo la linea dei nodi e per facce la parte del piano dell’o. per cui si hanno ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] . 1In ottica, il p. ottico, o semplicemente p., è un mezzo omogeneo trasparente limitato da superfici piane non parallele, dette facce del p.; l’angolodiedro α (fig. 1) tra la faccia su cui incidono i raggi e quella da cui i raggi emergono si chiama ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] la formulazione della cosiddetta legge di Stenone, la quale postula nelle singole classi mineralogiche la costanza dell'angolodiedro. Di lui rimane anche un'ampia produzione teologica, successiva alla conversione al cattolicesimo (1667). Durante il ...
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Strumento atto alla misurazione di angoli. È realizzato in modo diverso secondo il genere della misurazione (se si tratta di misurare un angolo materiale, ovvero su disegno, o tra due visuali) e della [...] tipo particolare di g., usato per determinare l’altezza del Sole sull’orizzonte, è il sestante.
In cristallografia, per misurare gli angolidiedri dei cristalli si usano due tipi di g.: g. di applicazione e g. a riflessione. Quelli del primo tipo, la ...
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Matematica
In geometria, a. piano, o più semplicemente a., è una regione di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. Analogamente, nello spazio, a. solido è una regione dello spazio [...] nozione di a. si generalizza in quella di a. solido o sterangolo, che comprende come casi particolari quelle di a. diedro e di angoloide.
Angolodiedro. - Due semipiani α e β uscenti da una medesima retta a (fig. A 15) dividono lo spazio in due ...
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La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] , il contorno che produce ferita (detto filo o taglio; a, in fig. 1) risulta dall’incontro ad angolodiedro molto acuto delle due larghe facce convergenti (angolo di taglio). La l. si divide in 3 parti (o gradi), e cioè (partendo dall’impugnatura ...
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diedro
dïèdro agg. e s. m. [comp. di di-2 e -edro]. – 1. In geometria, d. (o angolo d.), ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da due semipiani uscenti da una stessa retta (v. angolo). 2. s. m. Nelle costruzioni aeronautiche,...
angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice (più propr., i due lati dividono il piano...