e le altre Chiese cristiane 1. Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821 La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1997, pp. 180-183, 187-188. 230. Era nato a Busto Arsizio, nell'arcidiocesidiMilano. 231. Lettera del prefetto di Venezia al procuratore generale del re presso la Corte d'Appello ... ...
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ZOPPI, Francesco Antonio (in religione Francesco Maria). – Nacque il 6 giugno 1765 a Cannobio da Francesco e Maria Francesca Branca e venne battezzato con [...] la permanenza in area ticinese – territorio soggetto alla giurisdizione spirituale dell’arcidiocesidiMilano – Zoppi si impegnò a promuovere la formazione del clero locale. In ...
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XIII Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] G. Morone, G. Sirleto o C. Borromeo, il quale, dalla sua arcidiocesidiMilano, non mancava di fargli giungere suggerimenti e consigli. L'esercizio personale del potere da parte ... ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum Sommario: La donazione costantiniana nel dibattito giuspubblicistico moderno [...] ’impero asburgico nel concordato del 1855, dall’imperatore austriaco, cui l’arcidiocesidiMilano era ancora soggetta al momento della nomina dell’arcivescovo. Certamente il caso ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato il [...] ’indulto già concesso (e già in uso nel rito ambrosiano dell’arcidiocesidiMilano) che prevede di poterlo scambiare dopo la preghiera dei fedeli invece che prima della Comunione ... ...
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a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa Galli di Saronno che si erano [...] 'agosto del 1921 alla vigilia dell'ingresso nell'arcidiocesidiMilano e a meno di un anno dall'elevazione al pontificato. Il vescovo di Lourdes, F.S. Schoepfer, gli avrebbe detto ... ...
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L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia tridentina e alle dinamiche ecclesiali innescate dal 1848, [...] furono anche un modo per esercitare pressioni sul potere politico. L’arcidiocesidiMilano non cessò comunque la propria attività conciliare, celebrando un concilio provinciale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia (2012)
da Padova Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del [...] il Bavaro, Marsilio fu da questi nominato amministratore dell’arcidiocesidiMilano e quindi vicario in spiritualibus della città di Roma, ove nella prima metà del 1328 furono ... ...
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CARLO Borromeo, santo. - Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita [...] e (l'8 febbr. 1560) l'amministrazione perpetua dell'arcidiocesidiMilano. Nello stesso tempo nominò Federico, fratello maggiore di C., al comando dell'esercito pontificio. Una ... ...
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ESTE, Ippolito d'. - Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro [...] religiosa. Il 19 marzo 1550 l'E. lasciò l'arcidiocesidiMilano a Giovanni Angelo Arcimboldi, vescovo di Novara, riservandosi due terzi delle rendite, la collazione dei benefici ... ...
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