L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . Per lui la r. non è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i suoni e i ritmi; la prosa gorgiana è «meschinità» in cui era caduta per la decadenza dell’oratoria politica, il prevalere dello scolasticismo e il manierismo dell ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] letteraria. Negare tuttavia per Antifonte influssi gorgiani, sarebbe arbitrario; il contributo dato dalla retorica sicula alla nascente arteoratoria di Atene si tradisce in certe movenze stilistiche; ma ciò che in Gorgia suole essere flosculo e ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] rinnovata chiesa polacca il talento teologico e organizzatorio del cardinale Osio (1504-1579), e alla letteratura polacca l'appassionata arteoratoria del gesuita Piotr Skarga (1536-1612) e l'opera tenace di Jakób Wujek (1540-1597) che sbaraglia le ...
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LEDRU-ROLLIN, Alexandre-Auguste Ledru, detto
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Parigi il 2 febbraio 1807, morto a Fontenay-aux-Roses (Senna) il 31 dicembre 1874. Laureatosi in diritto nel [...] del principe Luigi Napoleone alla presidenza della repubblica, e capeggiando la Montagna, avversò alla costituente con energica arteoratoria tutti gli atti del governo, specialmente la spedizione di Roma (aprile-giugno 1849). Rieletto all'Assemblea ...
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CERVA, Elio Lampridio
Eleonora Zuliani
Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno [...] ambasciatore della repubblica presso Sisto IV, ed entrato a far parte della seconda Accademia romana, in breve si distinse per l'arteoratoria, per la facilità e l'eleganza del comporre. Pieno di sogni di gloria, fece ritorno alla sua città, dove ben ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] Parma 1890), ecc., oltre ai già citati discorsi elettorali e politici.
A giudizio dei contemporanei il D. eccelleva nell'arteoratoria, essendo capace di dominare il pubblico con il ricorso a tutti gli strumenti e gli espedienti della comunicazione e ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] , 1976): un lavoro filologico che, pur non essendogli congeniale, gli permise nondimeno di formulare una critica morale dell’arteoratoria del cavillo e di introdurre alcuni cenni alla contemporaneità.
Oltre che come occasione di dialogo con il padre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] 1416)
Era penoso, e a mala pena sopportabile, che noi avessimo, nella mutilazione di un uomo sì grande, tanta rovina dell’arteoratoria; ma quanto più grave era il dolore e la pena di saperlo mutilato, tanto più grande è ora la gioia, poiché la ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] da Atene.
Vita
Esercitò per quarant'anni, dai trenta in poi, la professione del sofista, insegnando ai giovani l'arteoratoria e dialettica, e acquistando con tale opera prestigio e ricchezza enormi. Ma il contrasto tra l'illuminismo sofistico, da ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] sua vita poco è noto: figlio di Carmantide e nipote del celebre medico Erodico, con l'esercizio e con l'insegnamento dell'arteoratoria diventò così ricco da poter dedicare, nel tempio di Apollo a Delfi, una sua statua d'oro; nel suo sontuoso stile ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...