ascetismo Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo [...] moderna). Dopo il Concilio ecumenico vaticano II (1962-65), ha preso forma una rinnovata ascetica che parte dalla chiamata universale alla santità e tiene conto quindi di tutte le ... ...
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Evàgrio Pontico. - Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu [...] E. fa tra vita pratica e vita "gnostica", dove la prima è solo introduzione ascetica alla seconda, riprende un tema essenziale dell'ascesi alessandrina: il passaggio dall'una all ... ...
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Alto, santo/">santo . - Asceta (sec. 8º), secondo la tradizione, d'origine irlandese o scozzese (per il nome, potrebbe essere stato anche tedesco) e fondatore (760) di un monastero, dal nome di lui detto Altomünster. ...
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Isaìa Monofisita. - Asceta e scrittore (seconda metà del sec. 5º) d'origine egiziana (da non confondere con un omonimo, pure egiziano, del sec. 4º); visse presso Gaza, in Palestina . Sottoscrisse l'Enotico di Zenone; delle sue Conferenze, molto lette in Oriente, qualcosa penetrò nel monachesimo ...
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Gilbèrto di Sempringham, santo. - Asceta (Sempringham, Lincolnshire, 1083 circa - ivi 1189). Fondò (1131-35) l'ordine dei gilbertini; fu sostenitore di Th. Becket contro Enrico II. Fu canonizzato da Innocenzo III nel 1202, e la festa si celebra il 4 febbr. (anniversario della morte). ...
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Bavóne, santo/">santo . - Asceta (al secolo, Allowinus; m. probabilm. prima del 659); rimasto vedovo visse recluso nel monastero (che ora porta il suo nome) fondato da s. Amando, suo maestro, a Gand, di cui B. è patrono; festa, 1º ottobre. ...
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Filarète di Calabria, santo. - Asceta basiliano ( Palermo 1020 - S. Elia sopra Palmi 1070) di famiglia calabrese deportata in Sicilia dai Saraceni, in seguito liberata. Tornato in patria, F. visse a Reggio (1040), poi nel monastero di Aulinas presso Tauriano, quindi a Sinopoli e, per 25 anni, a S. ...
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Tukaram ‹-àm›. - Poeta e asceta indiano (sec. 17º), tra i più illustri della letteratura [...] . Abbandonata l'attività di commerciante e donati tutti i suoi averi, si dedicò alla vita ascetica. Compose una mole di ardenti canti devozionali (se ne tramandano 4600) e la sua ... ...
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Bonfìglio, santo/">santo . - Asceta ( Osimo 1040 circa - presso Cingoli 1115); vescovo di Foligno già nel 1072; in buone relazioni con Enrico IV. Andò coi Crociati in Terrasanta (1096-1104); al ritorno, trovando che gli era stato dato un successore (Andrea; dal 1100), si ritirò alla Madonna della ...
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Robèrto d'Arbrissel. - Asceta (Arbrissel, Rennes , 1047 circa - Orsan, Berry, 1117). Compiuti gli studî a Parigi, dopo essere stato canonico a Rennes, si ritirò a vita eremitica e fondò nel 1101 il "doppio monastero", maschile e femminile, di Fontevraul, secondo la regola di s. Benedetto: ne nacque ...
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ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi asceta cristiani; un santo asceta; per estens., chi fa vita ...
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: ascetica buddista, neoplatonica, ...