Astòlfo re dei Longobardi. - Figlio (m. 756) di Pemmone, duca del Friuli , eletto re (749) dopo l'abdicazione da lui provocata del fratello Rachi, come esponente del partito intransigente, invase l'Esarcato e, occupata Ravenna , pose fine (751) alla dominazione bizantina. Annesso il ducato di ...
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Astolfo Personaggio dell'epica cavalleresca, paladino di Carlo Magno, cugino di Orlando e di Rinaldo, arguto, avventuroso, bizzarro. La fortuna gli arrise più per virtù delle sue armi incantate, che non per le sue prodezze. Reso da Luigi Pulci (1432-1484), protagonista di uno dei più gustosi ...
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PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59). Petrazzi è [...] s.). Ormai «assai grave di età», così come lo descrisse Isidoro Ugurgieri Azzolini nel 1649, Astolfo Petrazzi morì a Siena, nella parrocchia di S. Martino, l’11 agosto 1653 e fu ... ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi. - L'anno 749 successe nel trono al fratello Rachi, il quale, stretto fra le necessità di una lotta a fondo con i Bizantini, [...] il gravoso tributo annuo d'un soldo d'oro per abitante. Invano il papa cercava di trattare. Astolfo respinse i suoi messi e, sempre più risoluto, negò ai Bizantini e al papa stesso ... ...
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ADALARDO. - Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, riunito da Ansperto, arcivescovo di Milano. In tale occasione venne definita una controversia tra la chiesa di ...
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Stéfano II papa. - Nobile romano (m. Roma [...] ; S. fu soccorso da Pipino, che fece subito lasciare i territorî pattuiti. Con la morte di Astolfo, venuti in lotta Rachi e Desiderio, quest'ultimo s'impegnò a dare al papa Faenza ...
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MARGOTTI, Lanfranco. – Nacque a Colorno (Parma) nel 1559, presumibilmente a settembre, da Astolfo. Ebbe almeno tre fratelli: Ottavio, che lasciò la moglie Lucia Bedola e il figlioletto Lorenzo per accompagnarlo nel 1604 a Traù e a Zara e per restargli poi accanto a Roma fino alla morte; Giulio, ...
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Desidèrio re dei Longobardi. - Duca di Tuscia [...] (m. dopo il 774); morto re Astolfo senza eredi (756), fu proclamato suo successore; poté salire al trono per l'intervento di papa Stefano II , che lo appoggiò contro l'altro ...
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DESIDERIO. - Ultimo re dei Longobardi (756-774), innalzato al trono dai Longobardi di Tuscia, mentre altre parti del regno riconoscevano re il già detronizzato Rachi, fratello e antecessore [...] trono, dovette stringere accordi col papa, cui promise di compiere la restituzione delle terre dovute da Astolfo, e di restare in pace con lui e con i Franchi. Ed effettivamente D ...
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, re dei Longobardi. - Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui [...] il re per una causa giudiziaria toscana. In Toscana fu inviato col titolo di duca da Astolfo e vi si trovava alla morte del re nel 756. Sebbene l'origine bresciana venga dichiarata ... ...
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irto agg. [dal lat. hirtus, forse affine a hirsutus «irsuto»]. – 1. Ispido e ritto, quasi pungente, detto dei peli: capelli, baffi irto, barba irto; l’elmo ... il cui cimiero Era pur di cavallo un’irto ...
tuttavòlta (o tutta vòlta) avv. e cong. [comp. di tutta e volta1, nel sign. 3 c], ant. – Tuttavia (nei varî sign. e usi di questo sinon.): Astolfo il corno tuttavolta suona (Ariosto), lo suona continuamente, ...