Bancad’Inghilterra (ingl. Bank of England) Banca centrale britannica. Sorse nel 1694 come società per azioni tra i sottoscrittori di un prestito allo Stato cui il Parlamento concesse il diritto d’esercitare [...] la normale attività bancaria. Fu vietata la creazione di nuove banched’emissione e la B. divenne, in breve, l’unico istituto d’emissione del Regno Unito, pur rimanendo banca privata. Alla sua circolazione si affiancò, durante la Prima guerra ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] del nuovo programma: nazionalizzazione delle miniere, della Bancad'Iughilterra, dei trasporti ferroviarî e stradali, del ; id., The Use of History, ivi 1946.
Battaglia aerea d'Inghilterra.
Dopo le fulminee campagne di Polonia, di Norvegia e di ...
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BANCA, - Le banche nell'antichità
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Gino ARIAS
Ageo ARCANGELI
Renzo FUBINI
Marco FANNO
Gustavo DEL VECCHIO
Daniele DONGHI
Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini [...] nel bilancio dello stato. Dopo quattro annui di politica di deflazione lo scopo è raggiunto: il 28 aprile 1925 la Bancad'Inghilterra può riprendere, con qualche limitazione, la conversione dei suoi biglietti in oro; e si stabilisce che le monete di ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] dall’attività mercantile. All’estero sorgono importanti banchi, come la B. di Amsterdam nel 1609 o il Banco di giro di Amburgo nel 1619. Nel 1694 nasce la Bancad’Inghilterra, tra i primi esempi d’istituto d’emissione, i cui debiti fungono da moneta ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] e cioè una percentuale superiore a quella relativa in Inghilterra, in Germania e negli Stati Uniti. L'industria italiana azionarî di maggioranza per il tramite dell'IRI.
Bibl.: Bancad'Italia, L'economia italiana nel sessennio 1931-36, voll. ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] successi colti in Irlanda dal movimento che faceva capo a D. O'Connell, P. cambiò posizione sulla questione cattolica luglio 1844 con cui fu rigidamente regolata l'attività della Bancad'Inghilterra e si posero nello stesso tempo le premesse per il ...
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(ingl. pound sterling, in origine pound of sterlings) Unità monetaria britannica (simbolo £), fino al 1971 divisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e dopo quella data, quando la Gran Bretagna [...] lira sterlina di carta risale invece al 1694 con la costituzione della Bancad’Inghilterra. Nel 1817 fu riformato il sistema monetario e introdotto il tallone aureo, la s. d’oro, detta ufficialmente sovrana; dalla prima emissione è rimasta immutata ...
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Mercante e finanziere scozzese (Treilflatt, Dumfriesshire, 1658 - Londra 1719), critico della politica finanziaria del governo inglese, propose riforme monetarie; è stato considerato fondatore della Banca [...] d'Inghilterra, perché il cancelliere dello scacchiere, W. Montagu, fece proprio un suo progetto relativo a un prestito pubblico da cui si sviluppò (1691-94) la banca stessa (di cui dal 1694 al 1695 P. fu uno dei direttori). Fu tra i primi fautori del ...
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Diplomatico e finanziere inglese (Londra 1895 - Presteigne, Radnor, 1978), figlio di James, primo barone di Rodd. Prestò servizio a Sofia e a Roma, passò poi allo Stock exchange (1926-28) e alla Banca [...] d'Inghilterra (sino al 1932); diresse la Banca dei regolamenti internazionali (1930-31). Esplorò (1922 e 1927) il Sahara meridionale, meritandosi la medaglia d'oro della Royal geographical society, di cui fu presidente dal 1945 al 1948; nella seconda ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] aggira sui 16.000 dollari l'anno (secondo le stime fornite dalla Banca Mondiale per il 1990) la G.B. è sempre uno dei paesi , Venezia 1984; M. D'Amico, Dieci secoli di teatro inglese (970-1980), Milano 19872.
Archeologia (v. inghilterra, App. II, ii, ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...