Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] periodo di formazione nella bottega di Tiziano, ma la critica moderna ha piuttosto ipotizzato come suoi maestri ora Bonifaciode' Pitati, ora Paris Bordone, ora Andrea Schiavone col quale, secondo C. Ridolfi, il T. collaborò a una serie di ...
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StatoItalia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la [...] risultati altissimi. Furono suoi contemporanei L. Lotto, dalla sensibilità raccolta e penetrante, I. Palma il Vecchio, Bonifaciode’ Pitati, Pordenone e i due grandi che conclusero il periodo aureo della pittura veneta: Tintoretto e Veronese ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] Callisto, Vienna, Kunsthistorisches Museum; ritratti di Francesco e Paola Querini, Venezia, Fondazione Querini Stampalia). Le sue opere incompiute furono terminate dai seguaci bergamaschi G. Cariani e B. Licinio e dallo scolaro Bonifaciode' Pitati. ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifaciode' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] nella Fuga in Egitto (1534, Bassano, Museo civico). Dal 1540 circa lavorò sempre a Bassano, partecipe tuttavia sempre delle più significative novità pittoriche. Le opere tra il 1538 e il 1545 mostrano ...
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LICINIO, Bernardino
Pittore, nato circa il 1489 forse a Poscante, morto a Venezia prima del 1565. È ricordato in documenti del 1511, 1515 e 1549. Lungamente è stato incerto il giudizio degli studiosi [...] levatura, attinse con larghezza ai pittori veneziani contemporanei, a Giorgione, a Palma il Vecchio, al Pordenone, a Bonifaciode' Pitati, al Cariani. Tra i suoi numerosi quadri datati, in prevalenza ritratti, citiamo soprattutto il ritratto di Nani ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] e la regina di Saba stava nel secolo XVII negli uffici della Zecca, mentre il Giudizio di Salomone di Bonifaciode' Pitati era nelle sale realtine della magistratura del sale.
L'interesse della pittura veneziana contemporanea per la messa in scena ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] al Campanile e alla Loggetta, è, nello stato anteriore al 1580, riconoscibile nel fondo dell'Adultera di Bonifaciode' Pitati, conservato presso la Fondazione Cini. Ma le decisioni veneziane non seguono, specie per imprese così determinanti, iter ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] cicli più importanti è quello dei ritratti dei camerlenghi, la cui esecuzione venne affidata dal 1529 in poi a Bonifaciode' Pitati, alla fine di ogni periodo di magistratura (38). I dipinti rappresentano il santo di cui il magistrato recava il ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Vecchio, e da Giulia Brunello, nipote di Bonifaciode’ Pitati,anch’eglipittore.
Lo spostamento della nascita al Riposo, Firenze, Marescotti, 1584, pp. 559-561; G. Baglione, Le vite de’ pittori…, Roma 1642, pp. 183 s.; C. Ridolfi, Le maraviglie dell’ ...
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