Gaṇeśa Divinità indiana postvedica, già importante nell’età brahmanica e tuttora tra le più popolari nell’induismo. Figlio di Shiva e Pārvatī , ha il potere di rimuovere ogni ostacolo e perciò viene invocato all’inizio di ogni impresa (anche di tipo letterario). È raffigurato con corpo umano, pingue ...
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SĀṂKHYA. - Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, probabilmente, dalle molte enumerazioni (saṃkhyā "numero") che si contengono nella sua esposizione: ad es., "il ...
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Aśvaghoṣa ‹ašvaġhóosa›. - Poeta indiano vissuto nel 2º sec. d. C. Di famiglia brahmanica, si convertì al buddismo. È il rappresentante più antico del dramma classico indiano e autore, fra l'altro, di un poema di alta ispirazione artistica, il Buddhacarita ("La vita del Buddha "), tradotto in cinese ...
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AŚVAMEDHA. - Sacrificio del cavallo: è uno dei sacrifici più solenni dell'India brahmanica. Poteva esser celebrato solo da un sovrano, o prima di una spedizione guerresca, o dopo una grande vittoria, e vi partecipava tutto il popolo, dal che gli deriva un'impronta nazionale che lo distingue dagli ...
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puruṣārtha Termine sanscr. («scopo dell’uomo») che indica gli obiettivi o valori della vita umana. Nell’ortodossia brahmanica generalmente si considera che tali obiettivi siano quattro: moralità (dharma), prosperità materiale (artha), gratificazione o soddisfazione di un desiderio (kāma) e salvezza ...
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Dharmakīrti ‹dharmakìirti›. - Autore e filosofo indiano, insigne rappresentante della logica buddistica (prima metà del sec. 7º). [...] Nato da famiglia brahmanica, si convertì ancor giovane al buddismo. Dopo aver peregrinato per molti paesi dell'India e aver preso contatto con dotti e filosofi suoi contemporanei, ...
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Rāmāna Mahāṛṣi ‹raamàana mahàarsi›. - Pseudonimo del maestro spirituale indiano [...] Venkataraman Ayyan (Tirucusi, Tamil Nadu , 1879 - Tiruvannamalai 1950). Di famiglia brahmanica, a soli 17 anni scelse la via dell'ascesi, ritirandosi ai piedi della montagna sacra ...
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Il pensiero indiano Sommario: 1. Una 'filosofia' indiana? 2. Il Nyāya. 3. Il Vaiśeṣika. 4. Il Sāṃkhya (-Yoga). 5. La Mīmāṃsā. 6. Il Vedānta. 7. Gli antagonisti della cultura [...] è improntata a un deciso realismo e si colloca a metà strada fra le scuole brahmaniche, che tendono in vario modo a sottolineare la permanenza della sostanza, e il buddhismo, in ...
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paṇḍit Titolo di distinzione intellettuale e culturale («erudito, dotto, maestro, filosofo») che generalmente si dà in India a un appartenente alla casta brahmanica il quale abbia, fra gli altri requisiti, quello di possedere una profonda conoscenza del sanscrito e della sua letteratura. ...
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VĀLMIKĪ. - È l'autore del Rāmāyaṇa, il grande poema epico indiano esaltante le geste di Rāma. Secondo la tradizione [...] Vālmīki nacque da famiglia brahmanica. Abbandonato nell'infanzia dai suoi genitori, fu raccolto da montanari selvaggi (Virāta), che gli insegnarono a rubare. V. visse così sinché, ...
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sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. sa¿sk¿ta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. sa¿skara-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che fu il veicolo...