Genere di pianta della famiglia Cannabacee, con le varietà sativa (canapa) e indica (canapa indiana). La C., sotto forma di preparati (foglie di marijuana) e resine (hashish), viene utilizzata come sostanza [...] , essa è stata a lungo un'importante pianta medicinale. Negli ultimi anni si è accumulato un notevole volume di ricerca sulle sue proprietà farmacologiche e le possibili applicazioni cliniche, per es., nella terapia del dolore. (➔ anche canapa) ...
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Nome comune di diverse varietà di Cannabis sativa, specie appartenente alla famiglia delle Cannabacee, annua, con radici fittonanti e fusti eretti, alti da pochi cm fino a più di 5 m, foglie palminervie [...] massimo produttore mondiale) per la produzione della fibra e per quella dei semi, utilizzati per ricavarne l’olio di canapa. In Italia la coltivazione della c. è scomparsa, nonostante fosse molto sviluppata in Emilia e in Campania, specialmente nelle ...
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ABACÀ o Canapa di Manilla (fr. chanvre de Manilla; sp. cáñamo de Manila; ted. Manilahanf; ingl. Manila hemp)
Domenico Lanza
Fibra tessile che si ricava dalla Musa textilis Née, specie di banano. Varî [...] e di aspetto sericeo. Le qualità più grossolane si adoperano per corde e gomene, altrettanto resistenti e più leggiere di quelle di canapa; le qualità migliori si usano per la fabbricazione di tele e di altri tessuti anche molto fini (v. anche banana ...
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CANOVACCIO (dal lat. cannăbis "canapa"; fr. canevas; sp. cañamazo; ted. Kanevas; ingl. canvas)
Termine generico adoperato comunemente per indicare un tessuto grossolano lavorato in tela (v. armatura: [...] Tessitura). I canovacci sono posti in vendita tanto greggi quanto candeggiati e tinti e si fabbricano di lino, di canapa, di cotone e di iuta. Servono a svariati usi, dallo strofinaccio ordinario al tessuto fine per ricamo, secondo la materia con la ...
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CANABA (lat. canăba, cannăba, canăpa, nelle epigrafi anche kanaba; parola del latino postclassico, dal greco κάν(ν)αβος "modello, armatura di legno per modello", significante "capanna, baracca per le provviste"; [...] cfr. italiano cànova, veneto càneva)
Plinio Fraccaro
Le canabae, villaggi di baracche, sorgevano presso i campi militari romani e sotto la loro protezione. Vi abitavano normalmente i vivandieri, i mercanti ...
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Operazione per liberare le fibre della canapa, del lino e di altre fibre librose dagli steli; consiste nello spezzare il nucleo legnoso degli steli, dopo la macerazione, per separare le fibre librose (tiglio), [...] e soprattutto quelle della canapa e del lino, dagli steli legnosi (canapuli). La s. si suddivide in tre operazioni successive: la scavezzatura, per operare una prima spezzettatura degli steli legnosi; la maciullatura, per ridurre a piccoli pezzi le ...
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stoppa Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta ecc.; sottoposto a cardatura e passaggi di stiro, viene poi filato e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, [...] spaghi, cordami ecc. Nella costruzione navale la s., e più generalmente quella catramata, è usata per calafatare, ossia per assicurare l’impermeabilità all’acqua nei comenti dei fasciami di legno, dei ...
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In agraria, pianta che nelle coltivazioni (di canapa, bietola ecc.) si lascia in posto fino alla produzione del seme maturo che poi si raccoglie allo scopo di riprodurre la varietà. ...
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canapa
cànapa s. f. (ant. o letter. cànape m. o f.) [lat. cannăbis, dal gr. κάνναβις; la voce lat. ebbe diverse varianti, fra cui anche, in lat. tardo, canăpe e canăpa]. – 1. a. Pianta annua, dioica, delle dicotiledoni amentifere, attualmente...
canape
canapè s. m. [dal fr. canapé, e questo dal lat. mediev. canapeum, alteraz. del class. conopēum: v. conopeo]. – 1. Divano imbottito a più posti, fornito di braccioli e spalliera, usato per lo più come mobile da salotto: Un tempo il c....