(ebr. Shīr hash-shīrīm) Libro dell’Antico Testamento, attribuito tradizionalmente a Salomone, ma redatto probabilmente nel 4° sec. a.C. In otto capitoli, comprende una serie di monologhi della sposa o dello sposo e di dialoghi tra loro. L’interpretazione naturalistica, accolta da molti protestanti, lo considera un racconto d’amore, quella tipica vi coglie un senso morale più alto, quella allegorica ...
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(ebr. Shūlammīṭ) La sposa nel CanticodeiCantici. Secondo alcuni sarebbe il femminile di Shĕlōmōh («Salomone»), e quindi anche nel nome la compagna del re di cui il Cantico celebra gli amori.
La forma [...] Sunamite, che appare nei Settanta, connette invece il personaggio con la città di Sunam, della tribù di Issacar ...
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Veni, sponsa, de Libano
Parole tratte dal CanticodeiCantici 4, 8, e utilizzate da D. in Pg XXX 11 per esprimere l'invito che uno dei ventiquattro seniori, quello che appunto rappresenta il Cantico, [...] rivolge a Beatrice perché appaia.
Nella liturgia romana l'invito ‛ veni ' e il vocativo ‛ sponsa ' è spesso ripetuto con riferimento alla Madonna o alle sante vergini (Veni, sponsa Christi) ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] voci e 3 a 5), scritte in uno stile puramente religioso, limpido, scorrevole. Nel 1584 seguivano i mottetti dal CanticodeiCantici, opera di assoluta genialità; lo stile è pochissimo polifonico: sovrana vi regna una armonia di smaglianti colori e di ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] un ampio sviluppo del commercio: famoso in particolare quello dei cavalli, che dalla Cilicia venivano trasportati in Egitto e in parte bibliche (come i Proverbî, l'Ecclesiaste, il CanticodeiCantici, la Sapienza) e in parte non bibliche. Sono tra ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] del libro de Job del 1565, pubbl. nel 1779) vanno affiancate le pregevoli traduzioni di testi biblici (Canticodeicantici) e dei classici (Orazio). Ripensò la dottrina mistica con originale senso di poesia. Il primo lavoro originale De los nombres ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca [...] dipendenti da una attività di traduttore molto selettiva (Marziale, Catullo, Giovenale e, dalla Bibbia: Ecclesiaste, Canticodeicantici, Giobbe, Isaia, Salmi). La stessa dimensione cupamente religiosa, propria dell'interprete di visioni e anatemi ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] Ingres e Th. Chassériau, ma risente di sottili ricerche sullo stile e la tecnica dei quattrocentisti italiani. Le sue opere più notevoli (Il CanticodeiCantici, 1853; Giasone e Medea, 1865; Orfeo, 1866; Prometeo, 1869; Salomè, 1876) sono per diversi ...
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Cisterciense (Auxerre 1115 circa - Hautecombe, Savoia, dopo il 1188), segretario di s. Bernardo, abate di Igny (1157) e di Clairvaux (1161) e poi di Fossanova (1170) e di Hautecombe (1176-88). È autore [...] di una vita di s. Bernardo (incompleta), di un importante commento al CanticodeiCantici, di un Libellus contra capitula Gilberti Pictaviensis, di una vita di Pietro di Tarantasia e di sermoni. ...
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BERNARDO di Chiaravalle, santo
Filippo Millosevich
Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel [...] valse il titolo di doctor mellifluus. La sua produzione più notevole è costituita dai suoi Sermoni: quelli di commento al CanticodeiCantici e le omelie in onore della Vergine. Opere teologiche vere e proprie sono il De diligendo Deo, il De baptismo ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...