carnascialeschi, canti In senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli che si cantavano a Firenze nel 15° e 16° secolo. Secondo A. Grazzini, che ne fece una prima raccolta nel 1559, furono invenzione di Lorenzo il Magnifico, ...
Leggi Tutto
Verdelot, Philippe Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie [...] 1502. L’esigenza di semplicità fa sì che, ancora in questo periodo, i canticarnascialeschi offrano materiale musicale per le laude, grazie alla citata pratica del «cantasi come ...
Leggi Tutto
mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale. [...] le forme profane della chanson e quelle tipicamente italiane come la frottola, il cantocarnascialesco, lo strambotto e la canzone a ballo. Il Cinquecento vide il predominio della ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura"). - È il complesso dei metri, cioè delle misure ritmiche che costituiscono la struttura dei versi; in senso più largamente storico, la [...] più agile e più permeabile: è il secolo in cui spesseggiano la ballata, la lauda, il cantocarnascialesco, la frottola, il madrigale, lo strambotto, il rispetto, ecc. E tuttavia l ...
Leggi Tutto
POLIZIANO, Angiolo. - Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", [...] la scarna favola un coro di Menadi, ove il ditirambo si attenua in un cantocarnascialesco, forse per servire alla catarsi degli animi del nobile uditorio commosso. È questa l ...
Leggi Tutto
L'invenzione del teatro 1. Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: dalla buffoneria [...] 406-407. 7. Antonfrancesco Grazzini, detto il Lasca, ricorda questa figura nel suo cantocarnascialesco Di Zanni e di Magnifichi, dove scrive: "Alfin voglianvi una benfatta e bella ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro 1. Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi [...] 406-407. 7. Antonfrancesco Grazzini, detto il Lasca, ricorda questa figura nel suo cantocarnascialesco Di Zanni e di Magnifichi, dove scrive: «Alfin voglianvi una benfatta e bella ...
Leggi Tutto
Vita e opere Nascita e famiglia. Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta [...] un mese o piue” (certo anteriore, e probabilmente di molto anteriore, al 1500), e il cantocarnascialesco “Le pine” (per altri minuscoli frammenti poetici, di M. o a lui attribuiti ...
Leggi Tutto
disunione L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, [...] 489). Fu quindi del tutto naturalmente in riva all’Arno che i demoni, nel cantocarnascialesco “Diavoli iscacciati di cielo”, vv. 5-7, presero «il governo / perché qui si dimostra ...
Leggi Tutto
CARA, Marco (Marcus, Marchetto). - In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie [...] sbocciarono e fiorirono due originali forme poetico-musicali: il fiorentino e cantocarnascialesco e la "frottola", spontaneo prodotto di alcune città dell'Italia settentrionale ...
Leggi Tutto
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti carnascialesco: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento ...
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto ...