Nallino, CarloAlfonso. - Islamista ( Torino 1872 - Roma 1938), prof. di arabo nelle univ. di Napoli (1894-1902) e Palermo (1902-13), di storia e istituzioni musulmane a Roma (dal 1914). Conoscitore profondo della civiltà arabo-musulmana, pubblicò e tradusse le tavole astronomiche di al-Battānī ( ...
Leggi Tutto
VELLA, Giuseppe. - Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo. Ivi esistevano pochi [...] traduzione riboccante di assurdità ma presa per buona moneta dal mecenate monsignor Alfonso Airoldi, che sostenne le spese della sua pubblicazione (Codice diplomatico di Sicilia ...
Leggi Tutto
ASTROLABIO (fr. e ingl. astrolabe; sp. astrolabio; ted. Astrolabium o Astrolab). - Nome di varî tipi di strumenti di rame o d'ottone, usati ancora nel sec. XVIII per determinare l'altezza [...] 1569 (2ª ed. 1578); C. A. Nallino, art. Asturlāb nel volume I della Encyclopédie de H. Seemann, Das kugelförmige Astrolab... von Alfons X von Kastilien, Erlangen 1925 (Abhandl. zur ...
Leggi Tutto
ALBATENIO (arabo al-Battānī). - Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel [...] fatta fare direttamente sull'arabo dal re Alfonso X di Castiglia (1252-1282). Una editum, latine versum, adnotationibus instructum a C. A. Nallino, Milano 1899-1907, 3 voll. in 4° ...
Leggi Tutto
az-ZARQĀLĪ, Abū Isḥāq Ibrāhīm ibn Yaḥyà [...] e, nel 1277, in spagnolo per ordine di Alfonso X. di Castiglia, che inserì la versione nei che i mss. attribuiscono a Thābit); C. A. Nallino, nelle note ai voll. I e II dell'Opus ...
Leggi Tutto
MARRACCI, Ludovico. - Teologo e arabista, dell'ordine dei chierici regolari della Madre di Dio, nato nella frazione di Torcigliano (Lucca) nel [...] , in Il pensiero missionario, III, Roma 1931, pp. 303-310 e 312-313); C. A. Nallino, Le fonti arabe manoscritte dell'opera di Ludovico Marracci sul Corano, in Rendic. R. Accad ...
Leggi Tutto
ṢŪFISMO. - Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli [...] fra loro, l'unione della divinità con l'umanità nel Cristo (sul parallelo, v. C. A. Nallino, in Riv. studi orientali, VIII, 1919-1920, 61 e 556), ossia: 1. congiunzione (ittiṣāl o ...
Leggi Tutto
AVICENNA (arabo Ibn Sīnā; fr. Avicenne; sp. Avicena; ingl. e ted. Avicenna). - Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di [...] particolare ricordo, anche perché la loro esistenza fu nota a Ruggero Bacone (su ciò v. Nallino, in Rivista degli studi orientali, X, 1925, 454 e 464) 1) ash-Shifā' "La guarigione ...
Leggi Tutto
CALIFFO (fr. calife, khalife; sp. califa; ted. Chalif, Chalife, Kalif; ingl. caliph, khalīfa). - Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i [...] diritto musulmano malichita, I, Roma 1926, pp. 12-24 (ottima esposizione); C. A. Nallino, Appunti sulla natura del califfato in genere e sul presunto califfato ottomano, Roma 1917 ...
Leggi Tutto
IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-M [...] dal Petrov; fonte comune sarebbe un racconto arabo, scoperto in un ms. di Spagna del 1521); C. A. Nallino, in Riv. d. studi orientali, X (1925), pp. 434-436, 438-440, 464-466. ...
Leggi Tutto