Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] di Sassonia, 882) e in Francia (morte di Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta ...
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Moglie (m. 894 circa) dell'imperatore CarloilGrosso; da lui sposata nell'862 e poi ripudiata (887) per sospetto d'infedeltà, si ritirò a vita religiosa fondando l'abbazia di Andlau. Canonizzata da Leone [...] IX (1049); festa, 25 settembre ...
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Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo [...] ilGrosso suo zio, da lui provocata. Vinse i Normanni a Lovanio (891), respingendoli dalla Germania, ma non poté frenare le scorrerie degli Ungari, già suoi alleati (892) contro la Moravia. La sua autorità si estese, oltre ai possessi ereditarî, alla ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] IX sec. Gli avvenimenti, invece, portarono B. a svolgere un'intensa politica in Italia.
Il marasma prodottosi all'indomani dell'abdicazione del morente CarloilGrosso poneva di fronte, come è noto, Berengario, marchese del Friuli, e Guido, marchese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi dal trattato di Verdun alla sua disgregazione
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] riuscito a resistere. Nell’877, la morte interrompe le sue attività di conquista: nell’881 un figlio di Ludovico il Germanico, CarloilGrosso vede farsi concretamente possibile il progetto di acquisizione del potere e riesce a unire ancora una volta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il particolarismo postcarolingio
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costruzione imperiale di Carlo Magno non modifica [...] non ha eredi maschi, la Corona passa a Carloil Calvo e, due anni dopo, a CarloilGrosso, figlio di Ludovico il Germanico. Per via dei legami dinastici e del gioco delle successioni, CarloilGrosso assume anche il titolo di re d’Italia dall’880, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno italico
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno italico, la cui estensione territoriale corrisponde [...] di Borgogna e re di Provenza). Con Ottone I il regno torna a essere inserito nel contesto del Sacro Romano Impero.
Il tormentato regno di Berengario I
Con l’abdicazione di CarloilGrosso nell’887 si determina la definitiva disgregazione dell’Impero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il papato nell'eta ferrea
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dissoluzione dell’Impero carolingio implica la polverizzazione [...] nell’898, Berengario, marchese del Friuli, eletto re d’Italia da un’assemblea di nobili dopo la deposizione di CarloilGrosso, ingaggia una dura lotta sia contro gli invasori ungari, sia contro rivali di pari dignità, quali Ludovico di Provenza ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] in un clima tutto sommato di stabilità, che contrastava con le situazioni del vicino regno italico. La deposizione di CarloilGrosso nell'887, dopo la pessima prova data di fronte ai normanni che assediavano Parigi, aveva marcato la fine dell ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] la Borgogna e la Provenza (1480) e con il matrimonio del figlio Carlo VIII con Anna di Bretagna preparò la riunione alla proprie composizioni in forme di concerto grosso, sonata e, più tardi, concerto solistico.
Il teatro musicale francese, che si ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...