Cassiti (accadico Kashshū) Popolazione dell’Asia anteriore antica, originaria dell’altopiano [...] orientali. Rivolgimenti interni e l’alternarsi delle alleanze causarono la decadenza della Babilonia cassita mentre si affermavano l’Assiria e la nuova potenza elamita. La dinastia ... ...
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CASSITA, Arte. - Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia [...] e del possesso. Testi e simboli, fonti preziose per la conoscenza della religione cassita, date le loro rappresentazioni astratte poco ci dicono sul come venisse concepita la ... ...
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Àgum II (accadico Agum). - Re cassita (1592-1565 a. C.); sotto di lui i [...] df="None" uri="/enciclopedia/cassiti/">Cassiti s'impadronirono di tutta la Mesopotamia, a eccezione delle estreme regioni meridionali. ... ...
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popoli dei monti Espressione coniata in ambito tedesco per indicare l’ingresso nel Vicino Oriente, verso la metà del 2° millennio a.C., di popolazioni di origine montana: ittiti, [...] hurriti, cassiti, che ridimensionarono il precedente predominio delle piane alluvionali (Egitto e Mesopotamia). Il fenomeno è però di più lunga durata, e la dicitura, con le sue ...
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CALDEA e CALDEI. - Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia. La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, [...] doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare "la regione dei Cossei o Cassiti (v.)". Kashdu in progresso di tempo forse si trasformò (secondo le leggi fonetiche ...
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BABILONIA E ASSIRIA. - Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai [...] di questo nome, si compone di dodici re e regnò per 368 anni, fino all'avvento dei Cassiti. Il fondatore di essa fu Iluma-ilu (1884-1825). Questo re fu in possesso persino della ...
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Murshili I Sovrano dell’antico regno ittita (regno 1620-1590 a.C. ca.). Figlio adottivo di Khattushili I, proseguì la politica paterna di espansione in Siria. Conquistò e distrusse [...] regno siriano) e probabilmente Ebla. Si spinse fino a Babilonia e la saccheggiò, facilitando l’avvento dei Cassiti. Cadde vittima di un complotto ordito dal cognato Khantili. ...
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AKKAD (sumerico Agade, bab. Akkadū, gr. ῎Αρκαδ e ῎Ακκαδ). - Città mesopotamica, capitale della dinastia di A. (circa 2350-2150 a. C.) sotto Sargon e Narām-Sin, specialmente, e per qualche [...] da Hammurapi nell'introduzione del suo codice (col. iv, 51); poi, durante il periodo dei Cassiti, in un iscrizione di Kurigalzu (1380 a. C. circa). Più tardi ricorre in una notizia ...
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Murshìlish ‹muršìliš› (italianizz. Mursili). - Nome di due sovrani ittiti/">ittiti. 1. M. I (sec. 16º [...] di conquista, fu un elemento decisivo per la fine della dinastia babilonese e l'avvento dei Cassiti . 2. M. II (1345-1315 a. C.) appartiene al nuovo regno ittito. Al suo avvento al ...
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Paese del Mare L’estremo Sud babilonese, con centro a Ur. Già parte del regno di Larsa, annesso a Babilonia da Hammurabi (1763 a.C.), si ribellò al tempo di Samsu-iluna, e i re [...] fino al 1500 ca., quando il suo ultimo re, Ea-gamil, fu sconfitto dal cassita Ulam-Buriash. Venuti meno i cassiti, una «II dinastia del P. del M.» ebbe breve vita (1025-1005). Alla ...
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cassa s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capere «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...