Ardigò, Roberto. - Filosofo italiano (n. Casteldidone , Cremona , 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova , divenendo il massimo rappresentante del positivismo italiano. Per A. la dimensione ...
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GABBI, Umberto. - Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina e chirurgia nel 1885, entrambe a pieni voti. Nella facoltà medica si era formato alla scuola di illustri ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Cavalcabò. - Nacque a Cremona verso il 1390 dal marchese di Viadana Bertolino ed ebbe un fratello minore, Corrado; abitò sino al 1424 [...] rilasciava la lettera patente in cui erano specificati i possessi e i diritti donati in Casteldidone. Non si posseggono ulteriori notizie sul C. sino al 26 apr. 1434, giorno in cui ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana. - Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , di cui è superfluo sottolineare l'importanza politica ed economica (sulla sinistra Casteldidone e Correggioverde, sulla destra beni nel Reverese); o perché erano punte avanzate ...
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GONZAGA, Giovanni. - Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, [...] annuo di 2000 ducati. E concessa al G., il 20 aprile, in feudo la terra di Casteldidone nel Cremonese, mentre, il 25, i Comuni di Quattrocase, Casale Bellotto e Fossa Caprara gli ...
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