fegato Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati. [...] delle vene sovraepatiche); attorno a essa sono disposti radialmente i cordoni di celluleepatiche (trabecole di Remak), i sinusoidi, e i canalicoli biliari. Negli spazi esistenti ...
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bile Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione [...] dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. Prodotta dalle celluleepatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli biliari, i quali confluiscono nei due ...
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cirrosi Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza [...] da uno speciale colorito giallo del parenchima. La c. epatica consiste in una degenerazione progressiva delle celluleepatiche che si atrofizzano e scompaiono, mentre lo stroma ...
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lipoproteina In biochimica, ogni complesso macromolecolare costituito da quantità variabili di proteine e lipidi (lipidi neutri e fosfolipidi), solubili in soluzioni acquose. [...] , velocità che dipende dal numero di recettori per le LDL funzionanti sulla superficie delle celluleepatiche. L’enzima coinvolto nel metabolismo dei chilomicroni e delle VLDL è la ...
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tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene [...] di t. nelle urine è indice di importante e irreparabile lesione delle celluleepatiche, o, di un grave disturbo metabolico, geneticamente determinato, la tirosinosi, conseguente a ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di [...] Remak, file di celluleepatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli spazi sanguigni, i sinusoidi. In embriologia, le due sbarrette di cartilagine che, nello sviluppo del ...
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embrione In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato [...] possono assumere caratteristiche e funzioni diverse (cellule ossee, celluleepatiche, cellule muscolari ecc.). La diversità di queste cellule è rappresentata da una diversità delle ...
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risonanza Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, [...] , la funzionalità metabolica e fisiologica di organi e tessuti (muscoli, celluleepatiche, tumorali, linfoidi ecc.). Inoltre, sembra poter offrire nuove potenzialità, soprattutto ...
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circolazione biologia e medicina Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al [...] , porta il materiale alimentare assorbito dall’intestino a contatto delle celluleepatiche, permettendone così l’ulteriore elaborazione biochimica. Successivamente il sangue refluo ...
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tessuto biologia In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura [...] riuniscono per formare aggregati t.-specifici e non specie-specifici. Per es., disaggregando celluleepatiche, esse tendono a riassociarsi fra loro piuttosto che con altri tipi di ... ...
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epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia ...
iperprodurre (iper-produrre), v. tr. Produrre in eccesso. ◆ Come è iniziata la vostra avventura? «Era il 1987: è cominciato tutto grazie a tre aziende agricole della media Val Pellice interessate non solo ...