CESARIO (Caesarius), vescovo diArles, san. - Nato fra il 469 e il 471, entrò diciottenne nel clero di Chalon-sur-Saône, e due anni dopo nel monastero di Lérins. [...] di S. Avito vescovo di Vienne. Allora tnne i concilî diArles (524), di Carpentras (527), di il 27 agosto 542 (o 543). Abbiamo diCesario il testamento, la cui autenticità è ormai ... ...
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Pacòmio (gr. Παχούμιος, lat. Pachomius), santo/">santo. - Fondatore del [...] il mondo orientale; in Occidente, mediante l'opera diCesariodiArles e di Cassiodoro la riforma cenobitica di P. fornì la premessa del monachesimo benedettino. Degli scritti ...
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GALLIA. - Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il Reno, l'Oceano e i Pirenei. Le frontiere naturali, il Massiccio Centrale, [...] che trovano la loro eco più chiara negli scritti di Prospero di Aquitania e, soprattutto, diCesariodiArles. Questi, all'inizio del sec. VI, svolge un'intensa attività conciliare ... ...
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DOGMA. - Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente [...] Pelagio, onde furono detti semipelagiani, altri invece, come Prospero d'Aquitania e CesariodiArles, verso S. Agostino; finché alla controversia fu posto fine per la definizione ...
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CREDO - Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo [...] un teologo spagnolo nella controversia contro Priscilliano (Künstle), chi a CesariodiArles (Morin) e chi a Fulgenzio di Ruspe (Stiglmayr). Nella Chiesa non ha mai avuto largo uso ... ...
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PURGATORIO. - Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora [...] fra i latini a S. Ambrogio, indi a S. Agostino che l'ammise come ipotesi, mentre CesariodiArles l'accettò come realtà e Gregorio Magno la diffuse per tutto l'Occidente. Ciò è già ... ...
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ALARICO II. - Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, [...] e dei vescovi S. Voluciano di Tours e S. CesariodiArles, cacciati in esilio sotto l'accusa di tradimento. Sovrastando ora la minaccia di Clodoveo, Alarico mitigò la persecuzione ... ...
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SEMIPELAGIANISMO. - Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la [...] . In tutte queste opere è affermato senza reticenze l'agostinianesimo più stretto. Fu S. CesariodiArles che portò la pace tra le due opposizioni ottenendo dal papa Felice IV i ... ...
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LÈRINS, isole di (A. T., 35-36). - Gruppo di isole, che sorge presso la costa meridionale francese di fronte a Cannes. La maggiore è l'isola di [...] V e VI: Eucherio di Lione, Ilario e CesariodiArles, Salviano di Marsiglia, Lupo di Troyes, Massimo e Fausto di Riez; lo stesso Onorato divenne vescovo diArles. Il fiorire della ... ...
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AGAPITO I, papa. - Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] , Vindobonae 1895, nn. 82, 86-91, pp. 229 ss. 330-347. Lettere di A. a CesariodiArles, a cura di W. Gündlach, Epistolae arelatenses genuinae, nn. 36-37, in Monumenta Germ. Hist ...
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