Cinemascope Nome (tutelato con marchio depositato) di un sistema di cinematografia, oggi in disuso, che abbraccia, in orizzontale, un campo maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell'occhio umano (v. anche formati). Sia nelle riprese, sia nelle proiezioni occorreva applicare un ...
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Formato Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le dimensioni dell'immagine [...] punti d'interesse all'interno di uno stesso piano.Si è già ricordato che il Cinemascope non era l'unico sistema widescreen in voga negli anni Cinquanta: altri, come il Vistavision ...
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Preminger ‹préemiṅër›, Otto Ludwig. [...] visive elaborate, sfruttando al meglio le innovazioni della tecnica (colore, cinemascope, 70 mm); anticonformista, lucido osservatore dei comportamenti umani, trattò frequentemente ...
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cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche [...] , furono introdotte nuove tecniche (3 D o cinema tridimensionale, cinerama, cinemascope, rilievo, triplo schermo, schermi panoramici ecc.), che favorirono la realizzazione ...
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Willis, Gordon Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 28 maggio 1931. Artigiano dotato di uno stile ben riconoscibile, nel suo lavoro ha sempre fatto un uso delle luci ispirato a [...] decentrata, si fonda su un'attenta gestione dei vuoti, soprattutto nel formato Cinemascope. Vero e proprio autore, imitatissimo 'principe delle tenebre' della New Hollywood degli ...
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fotogramma In fotografia e cinematografia, ciascuna delle immagini fotografiche che si susseguono in una pellicola, negativa o positiva. Ogni singolo f. contiene una porzione di immagine, [...] orizzontale (frame line). L'interlinea non sussiste nella pellicola 16 mm e nel formato Cinemascope. Ai lati, il f. è delimitato dalle perforazioni, il cui numero varia a seconda ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384) Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si [...] cosiddetta "visione panoramica", ottenuta con i vari sistemi, sempre più sofisticati, quali il cinemascope, il cinerama, il Todd-A O, ecc., gli anni Settanta hanno visto, specie ...
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BURTON, Richard (pseud. di Jenkins, Richard) Attore e regista cinematografico e teatrale britannico, nato il 10 novembre 1925 a Pontrhydfen [...] Rachele, 1952), e che gli affida il personaggio di Marcello Gallio nel primo film in cinemascope: The robe (La tunica, 1953). Il grande successo di questo film dà a B. notorietà ...
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Inquadratura Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul piano della durata, [...] fino a 2,55 (a seconda che la pista sonora fosse o meno presente sulla pellicola) del Cinemascope ‒ con la sua forma costituisce l'impronta del quadro visivo (e dunque preso a sé ...
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cinemascope ‹sìnimëskoup› s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del ...
schérmo schermo m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano schermo ...