CIURMA
Gastone degli Alberti
. Così si chiamavano anticamente i vogatori delle galere, cioè gli schiavi, i forzati e i bonavoglia. Gli schiavi portavano come distintivo una ciocca di capelli sulla sommità [...] del capo; i forzati avevano la faccia e il capo rasi; i bonavoglia o volontarî, portavano per segno i baffi, nel resto erano rasi come gli altri. Ciurma è anche usato oggidì come sinonimo di equipaggio. ...
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(o musciara) Barca, lunga da 9 a 13 m, dove prende posto il capo della ciurma (o rais) al momento della raccolta dei tonni nella tonnara. ...
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BONAVOGLIA
. Rematori volontarî, non forzati, delle antiche galere mediterranee. Stavano agli stessi banchi con i forzati, vestivano come gli altri della ciurma, e venivano imbarcati per sicurezza della [...] nave contro costoro. In combattimento lasciavano i remi e accorrevano alle armi. Furono aboliti nel sec. XVIII ...
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(o trierarca) Il comandante di una trireme (τριήρης), che ad Atene e in altre città era tenuto anche al mantenimento della nave e della ciurma. L’ufficio del t. (trierarchia) era perciò una liturgia, [...] e delle più onerose. Nel 5° sec. i t. erano designati dagli strateghi, nel 4° erano estratti a sorte; per sgravare il peso della liturgia si incominciò a dividerlo tra due συντριήραρχοι; in seguito (357) ...
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Personaggio letterario del romanzo Moby Dick, di Herman Melville (1819-1891). Capitano del Pequod, la baleniera su cui si imbarca Ismaele, la voce narrante, Achab contagia la ciurma con la sua ossessione: [...] catturare e annientare Moby Dick, la balena bianca che anni prima lo ha mutilato di una gamba, nella quale vede un’incarnazione del Male e che gli è causa d’odio cieco. S’inizia un inseguimento senza quartiere ...
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MOZZO (dallo sp. mozo "garzone"; fr. mousse; ted. Schiffsjunge; ingl. boy)
Michele Vocino
Nelle marine medievali, sulle galere, si chiamava "mozzo dell'aguzzino" colui che aiutava l'aguzzino a sorvegliare [...] e a tenere in freno la ciurma; ed egli stesso era uomo da remo, "buonavoglia" (cioè libero) ovvero anche forzato di particolare fiducia: era cioè tra i remiganti quello al quale si affidavano faccende minute e di poco conto, come in altri ambienti ...
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ANTIDOSI (gr. ἀντίδοσις)
Ugo Enrico Paoli
È un singolare istituto di diritto finanziario attico. Chiunque si reputasse ingiustamente designato per l'assunzione di un pubblico peso (λῃτουργία), come l'obbligo [...] di armare una nave e fornirla di ciurma (τριηραρχία) o d'istruire un coro (χορηγία) poteva offrire a un altro cittadino, che ritenesse più ricco, la scelta fra l'assumersi il carico e lo scambiare i patrimonî. L'offerta veniva fatta mediante un atto ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] l'attività giornalistica, collaborando al Secolo, al Giovedì e in seguito a numerosi periodici come La Ciurma, Il Tempo (Milano), Il Corriere lombardo, La Stampa, La Gazzetta del popolo, Il Cielo e, da ultimo, Il Secolo illustrato e Fantasie d'Italia ...
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FURNEAUX, Tobias
Carlo ERRERA
Navigatore inglese, nato nel 1735, morto nel 1781. Fu luogotenente nella spedizione Wallis nel Pacifico, poi secondo sotto gli ordini di Giacomo Cook al comando dell'Adventure [...] verificare la presunta separazione della Tasmania dalla Nuova Olanda, e trovò fra le due terre il gruppo d'isole che ancora porta il suo nome; indi, riunitosi col Cook alla Nuova Zelanda, ebbe massacrata dagl'indigeni la ciurma d'un suo battello. ...
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fischio
Bruno Basile
Attestato solo in Pd XXV 135 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio, il termine trova ampia esegesi in Benvenuto: " est enim sciendum, sicut [...] a navigantibus ".
Trattasi quindi del " sibilum " o " signum " con cui l'" hortator " o il " patronus " impartivano ordini alla ciurma, secondo un uso ancor vivo oggi, e di cui troviamo vestigia in un poeta vicino alla cultura dantesca, Stazio, che ...
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ciurma2
ciurma2 s. f. [dal genov. ant. ciusma, che è il lat. *clusma, *cleusma per celeusma, dal gr. κέλευσμα: v. celeuma]. – 1. a. ant. Il complesso dei rematori d’una galera, che erano schiavi o forzati o volontarî prezzolati: una galea...
ciurmare
v. tr. [dal fr. charmer, der. di charme, che è il lat. carmen «formula magica, incantesimo»]. – 1. non com. Ingannare, raggirare: s’è lasciato c. da quell’impostore. 2. ant. Rendere immune, per mezzo d’incantesimi o di bevande miracolose,...