CLERICIVAGANTESVAGANTES Furono così chiamati per tutto il sec. XII e il XIII quei poeti, che, vivendo al margine della chiesa, vagavano per le università, le città e le corti, spesso confusi con i [...] giullari, di cui condividevano la vita errabonda e l'indole artistica. Numerosi e privi di mezzi, irrequieti nello spirito e irregolari negli studî, risentirono quel potente risveglio intellettuale e politico ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Parigi abbondavano i dottori italiani; nei secoli XIV e XV si segnalarono varî chimici, alchimisti, artefici e clericivagantes, la cui personalità purtroppo sfugge alla documentazione critica, come sfugge anche quella d'uno dei loro principali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se allo scadere del primo millennio il canto sacro si lega in modo pressoché esclusivo [...] , offrendo un affresco dell’ambiente sociale e religioso del secolo XIII. Essi si collegano al fenomeno dei clericivagantes, ossia di quegli studenti-chierici girovaghi, dalla vita sregolata e dalla discutibile condotta morale, che conducevano i ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clericivagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] di scrivere le ‘regole’ parodiando quelle degli ordini religiosi. Canti goliardici Le poesie latine scritte e cantate dai clericivagantes (10°-13° sec.). Le maggiori raccolte di tali canti sono quelle delle biblioteche di Monaco di Baviera (Carmina ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] .
Tuttora discussi sono l’origine del Minnesang e i suoi rapporti con la lirica popolare, con la lirica latina dei clericivagantes e con la poesia romanza; ma è da tutti riconosciuto l’influsso su di essa della lirica provenzale-francese dei ...
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Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, [...] vagabonda e irregolare cui partecipavano anche donne (le giullaresse, che affiancano all’attività istrionica la prostituzione), clericivagantes datisi alla vita secolare (➔ goliardi), frati eterodossi e ribelli; i g. diventarono così per la Chiesa ...
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BURANA, CARMINA
Franco BRUNO-AVERARDI
. Così viene indicata una raccolta di canti (Lieder) composti da chierici girovaghi, i cosiddetti goliardi (v.) o clericivagantes, del XII e del XIII secolo. La [...] maggior parte di essi è in lingua latina; ma ve ne sono non pochi in tedesco, e altri in cui le due lingue si alternano e s'intrecciano. Il manoscritto di questa raccolta, che ora si trova a Monaco di ...
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ACEFALI
(dal gr. ἀ privativo e κεϕαλή, "testa": "senza capo").
Nella storia ecclesiastica questo soprannome fu dato, in maniera specifica, agli eutichiani di Alessandria che, nel 482, si staccarono dal [...] . In senso più largo furono così designate altre categorie di persone, per lo più degli eretici; ma anche dei clericivagantes non investiti di nessun beneficio, e quindi (in Inghilterra, sotto Enrico I) coloro che, non possedendo terre, erano fuori ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] ’attività corrente una preziosa esperienza maturata sul campo) e il corpo degli ispettori scolastici (veri e propri clericivagantes che percorsero l’Italia da cima a fondo, esaminando bilanci, controllando il funzionamento di istituti, intervenendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La lirica
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. [...] Vitale) o a comporre in volgare canti erotici, sentimentali o umoristici, attingendo a quella linea che era propria dei clericivagantes, ma anche di Abelardo e dei poeti della Loira.
Tale promozione delle facetiae a poesia – che ricorda però l ...
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clerici vagantes
〈klèriči ...〉 locuz. pl. m., lat. mediev. – Nome che ebbero nel medioevo (anche clerici vagi) gli ecclesiastici non aggregati a una diocesi né destinati a una chiesa, che prestavano invece servizio ora in un luogo ora nell’altro....
vagante
agg. [part. pres. di vagare]. – Che vaga, che erra, che va qua e là: cani v.; mucche v., scritta che si legge spesso su cartelli stradali posti in strade di campagna per avvertimento agli automobilisti; pascolo v., lo stesso che pascolo...