BIRAGO, Mario. - Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, ereditò terre e feudi, oltre al mestiere di spione al servizio degli Spagnoli. Un documento del 19 apr. ...
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Arialdo (ο Arivaldo), santo/">santo. - Predicatore (n. Cucciago di [...] e Landolfo Cotta, fondatore della Pataria in Milano ; lottò contro il clero/">clero concubinario e corrotto e contro l'arcivescovo Guido da Velate (1045-71); scomunicato da questo ...
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LANDOLFO Cotta o Landolfo Patarino. - Nato da nobile famiglia milanese, e vissuto nel sec. XI, dotato di naturale [...] verbi), fu uno dei più accesi capi patarini nella lotta contro il clero simoniaco e concubinario. L'accusa del cronista Landolfo seniore di condurre la lotta contro il clero perché ...
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Groote ‹gℎróotë›, Geert (latinizzato Gerardus Magnus). [...] moderna , e, ordinato diacono (1377), predicò contro il clero/">clero simoniaco e concubinario (sermone contro i "focaristi"); ma per le proteste degli ordini mendicanti , il ...
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ARNALDO da Brescia. - Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma [...] agitazioni pro o contro il vescovo signore, pro o contro il clero simoniaco e concubinario, egli dovette schierarsi dalla parte di coloro che lottavano contro le attività e gl ...
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ARIALDO, santo. - Nato in Cucciago presso Cantù (Brianza), sembra verso il 1010, da una famiglia nobile di secondo ordine di Carimate (e non di Alzate), e terminati gli [...] della Metropolitana, divenne uno degli avversarî di Guidone che proteggeva il clero concubinario e nel 1057 incominciò in Milano quell'ardente predicazione che ben presto lo ...
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ADELMANNO (Adelmannus, Almannus). - Originario della diocesi se non della città di Liegi (la chiama urbs nostra Legia): compì la sua educazione in Liegi e poi a Chartres, ove da suddiacono [...] il 1030. Fu poi vescovo di Brescia e si adoperò molto contro il clero simoniaco e concubinario. L'Ughelli (Italia sacra, IV, 540) pone la sua morte dopo il 1061, giudicando a lui ...
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Alessandro II papa. - Anselmo da Baggio presso Milano [...] all'opera di riforma della chiesa e di condanna del clero/">clero simoniaco e concubinario, legandosi sempre più ai Normanni e portandosi su posizioni sempre più ostili all'Impero ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio. - Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre. Diversamente [...] che in un documento del 19 apr. 1558 risulta già morto. Da una relazione concubinaria con Costanza Scarpa ebbe quattro figli maschi, Mario, Orazio, Giacomo Antonio e Sagromoro, e ...
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MEDICI, Caterina. – Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia. A tredici anni fu data in sposa a [...] comunque decisa dal vescovo di Casale Monferrato, che, per far cessare quello scandaloso legame concubinario, collocò la M. a servizio presso una gentildonna. Nell’aprile 1611 la M ...
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concubinàrio agg. e s. m. [der. di concubina, concubino]. – Di concubinato: relazione, legame, unione concubinario; o che vive in stato di concubinato; in partic., nel diritto canonico, chierici concubinario ...
nicolaita s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci ...