E. Condillac 1714 Nasce a Grenoble 1740 Consegue il dottorato in teologia alla Sorbona 1746 Pubblica l’Essai sur l’origine des connaissances humaines 1758-1767 Si stabilisce a Parma come precettore dell’infante don Ferdinando 1767 Rientra a Parigi 1768 Viene eletto membro dell’Académie Française ...
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Condillac ‹kõdii̯àk›, Étienne Bonnot de. - Filosofo ( Grenoble [...] , 1780). Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de Mably, prese il nome Condillac da una terra di famiglia. Studiò presso i gesuiti a Lione, si addottorò in teologia ... ...
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, Pierre Filosofo francese (Livignac, Aveyron, 1756 - Parigi 1837). Seguace del sensismo di Condillac, influenzò il sorgere del pensiero spiritualista francese dell’Ottocento, [...] le sue opere si segnalano: Projet d’éléments de métaphysique (1793); Sur les paradoxes de Condillac (1805); Leçon de philosophie (1815-18; trad. it. Lezioni di filosofia o saggio ... ...
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Laromiguière ‹laromiġi̯èer›, Pierre. - Filosofo (Livignac, Aveyron, 1756 - [...] 2.5" df="None" uri="/enciclopedia/parigi/">Parigi 1837), seguace del sensismo di Condillac, influenzò il sorgere del pensiero spiritualista francese dell'Ottocento, specie Maine de ...
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Mably 〈mablì〉, Gabriel Bonnot de. - Pensatore politico (Grenoble [...] 1709 - Parigi 1785), fratello di E. de Condillac. Individuò nella proprietà privata l'origine di tutti i mali della società e ne propose l'abolizione, teorizzando uno Stato ...
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Rezzònico, Carlo Gastone (o Castone) della Torre di. - Poligrafo (Como 1742 - Napoli 1796). [...] Attirato a Parma dalla fama di Condillac, che in quella città visse a lungo, vi coltivò gli studî, il disegno, la musica, la danza, e succedette (1769) a C. I. Frugoni, di cui fu ...
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Dèlfico, Melchiorre. - Filosofo e uomo politico (Leognano, Teramo, [...] 1744 - Teramo 1835). Scolaro del Genovesi a Napoli, seguace di Locke e Condillac, acquistò fama con le sue opere giuridiche ed economiche (Riflessioni sulla vendita dei feudi, 1790 ...
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Giòia, Melchiorre. - Scrittore politico (Piacenza 1767 - [...] importante il suo pensiero filosofico, che venne a poco a poco staccandosi dal Condillac per concedere largo posto all'azione dell'intelletto sul materiale fornito dai sensi. Nel ...
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Lomònaco, Francesco. - Patriota (Montalbano Ionico 1772 - [...] Pavia 1810); a Napoli si accostò al gruppo dei giacobini e alle idee filosofiche del Condillac (che ispirarono più tardi il suo saggio L'analisi della sensibilità, 1801), e (1799 ...
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Micèli, Vincenzo. - Filosofo (Monreale [...] ) nel seminario di Monreale, avversò l'empirismo di Locke e il sensismo di Condillac. Fu accusato di panteismo spinoziano e come tale avversato dal camaldolese p. Isidoro Bianchi ...
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sensismo sensismo m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica ...
materialismo s. materialismo [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento ...