conductus Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a 4) voci. Di origine religiosa, il c. era inizialmente un canto processionale omofono ...
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condótto [Der. del part. pass. conductus del lat. conducere "condurre, trasportare", comp. di cum "insieme" e ducere "guidare"] [LSF] Canale chiuso adibito al passaggio di fluidi, solidi incoerenti e, estensiv., di energia sotto forma di corrente elettrica, suoni, ecc. ◆ C. troposferico: v. ...
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conduzióne [Der. del lat. conductio -onis, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] Il passaggio in un corpo di corrente elettrica (c. elettrica), di calore (c. termica), di suoni (c. acustica, o sonora) e, generic., di una qualche forma di energia. ◆ C. elettrica: l'ordinato ...
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SALVACONDOTTO. - Storia del diritto. - Il termine di "salvacondotto" (lat., securus conductus, guida, guidagium; fr., conduit, sauvegarde; [...] accezione, venendo a comprendere istituti - già esistenti nell'antichità - che nulla avevano del conductus, cioè di guida o scorta. Resta tutt'al più tra essi, come elemento tipico ... ...
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conduttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. conductor -oris, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] In contrapp. a isolante, o coibente o dielettrico, di corpo o sostanza che permette il passaggio di calore, di corrente elettrica, di suoni e, in generale, consente una qualche ...
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Pérotin ‹perotẽ´› (lat. Magister Perotinus Magnus). - Musicista, [...] -Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Ars antiqua parigina. Compose organa, conductus/">conductus , ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente ...
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COPULA (lat. copŭla). - Nei secoli XII-XIII era una specie distinta di discanto (v.), e consisteva in una coda a note brevi eseguite dalla voce più acuta mentre il canto fermo (v.), teneva, [...] senza precisa durata, l'ultima nota nell'organum o nel conductus (v.). Qualche lontana eco di tali appendici cadenzali sull'accordo finale rimane nelle musiche dei polifonisti ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA. - Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare [...] garantire a coloro che vi transitavano, e da cui percepivano il pedaggio, pace, sicurezza e conductus in tutto il loro distretto (M.G.H., Constitutiones, 1896, II, nr. 196, cap. 7 ...
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Domenicoda Corella. - Figlio (1403-1483) di Giovanni, casentinese, entrò nell'ordine dei Predicatori; fu priore del convento di S. Maria Novella, a Firenze (1436); provinciale della Provincia [...] Magister Dominicus Iohannis, Ordinis fratrum Praedicatorum, fuit die XXI mensis octobris 1469 conductus et electus per Officiales Studii fiorentini ad legendum publice in civitate ...
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Ars antiqua Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione [...] contro nota. È inoltre in questo periodo che si ebbe l’affermazione del mensuralismo e del discanto. Tra le forme preferite il mottetto, il conductus/">conductus , il rondello. ...
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condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: il condotto2 ...
conduttanza s. f. [der. del lat. conductus, part. pass. di conducĕre «condurre»]. – 1. In elettrologia, grandezza definita come l’inverso della resistenza. conduttanza specifica, lo stesso che conduttività. ...