Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" ...
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Stratego della lega achea nel 147-146 a. C. Fu a capo del movimento antiromano e si adoperò per sollecitare la guerra contro Sparta. Scomparve nella battaglia di Scarfea in Locride. ...
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CRITOLAO di Faselide
Guido Calogero
Filosofo della scuola peripatetica, di cui fu scolarco nella prima metà del sec. II a. C., succedendo, a quanto sembra, ad Aristone di Ceo. Fece parte, con l'accademico [...] Carneade e con lo stoico Diogene di Seleucia, della famosa ambasceria di filosofi, inviata da Atene a Roma nel 156 per perorare il condono della multa inflitta per l'invasione ateniese di Oropo, che suscitò ...
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Filosofo peripatetico, vissuto tra il 2º e il 1º secolo a. C. Successe nello scolarcato a Critolao. Risentì fortemente di influssi stoici ed epicurei nella determinazione del concetto di virtù e in quello [...] di sommo bene come assenza di dolore ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] limitato all'insegnamento orale, le sue dottrine gli sopravvissero solo attraverso gli appunti dei suoi scolari Clitomaco di Cartagine e Zenone di Alessandria. L'epicureismo e soprattutto lo stoicismo ...
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Filosofo stoico, vissuto, pare, tra il 240 e il 150 a. C. Fu scolaro di Crisippo e successore di Zenone di Tarso nello scolarcato. Con Critolao e Carneade fece parte della famosa ambasciata inviata a Roma [...] nel 156. Pare che si sia occupato soprattutto di teoria del linguaggio ...
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Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] , aveva fatto insorgere la Macedonia. Dopo aver inutilmente tentato di placare la Lega achea, nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; recuperò tutta la Grecia centrale ed entrò anche a Megara. Lasciò la Grecia quando, nel ...
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Figlio o nipote del M. console nel 206, nacque non molto dopo il 190 a. C. Partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse presso Pidna quell'Andrisco che, spacciandosi per figlio [...] poco dopo da un regolo tracio. Dopo aver inutilmente tentato di placare la lega achea, nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; ricuperò tutta la Grecia centrale ed entrò anche in Megara. Lasciò la Grecia quando, nel 146 ...
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ACAICA, GUERRA
Gaetano De Sanctis.
. Il precedente immediato della guerra degli Achei contro Roma fu il rinnovarsi dei contrasti tra l'autorità federale e Sparta, che malvolentieri dal tempo di Filopemene [...] città. Tebe, e con essa in massima le città beotiche, l'Eubea e la Focide, si dichiararono per gli Achei; e Critolao, attraversata la Grecia centrale, pose l'assedio ad Eraclea ordinando ai contingenti achei di raggiungerlo. Frattanto in Roma si era ...
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I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] , Antistene di Rodi, Agatarchide, Demetrio di Bisanzio, e la conciliazione con altre correnti è tentata da Ieronimo di Rodi, Critolao, Diodoro di Tiro ecc. Più tardi l’erudizione si volge verso le opere stesse di Aristotele (Andronico di Rodi); tra ...
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