Cupido
Clara Kraus
Il mito pagano-romano chiamava così (o Amore) il figlio di Venere, rappresentandolo come un fanciullo alato, munito d'arco e di frecce, vera e propria personificazione dell'amore [...] l'unica nella quale il nome del dio alato sia formulato espressamente, là dove in Pd VIII 7 (ma Dïone onoravano e Cupido) D. chiarisce che i pagani, quando parlavano dell'influsso esercitato sugli uomini dal cielo di Venere, pensavano solo al l'amore ...
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cupido
Emilio Pasquini
. Aggettivo, che manca del tutto nelle opere minori, in Fiore e Detto; e resta esclusivo della Commedia. Il significato fondamentale è quello di " desideroso ", " bramoso ", " [...] Pg XX 93, dove si vede il novo Pilato [con immagine ardita d'assalto piratesco a vele spiegate]... / portar nel Tempio le cupide vele; e per miracolosa forza di analogia ci si richiama la maestosa similitudine di If VII 13-14.
Si determina invece in ...
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CUPIDO O CUPIDO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Cùpido, con accentazione ➔sdrucciola, significa ‘bramoso, desideroso’ (dal latino cùpidum, a sua volta da cùpere ‘bramare, desiderare ardentemente’).
• [...] Cupìdo, con accentazione ➔piana, è il nome che ha il dio dell’amore nella mitologia latina (qui l’etimo è la parola cupìdo, dinis ‘desiderio, bramosia’).
VEDI ANCHE accento ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] Caos, o dalla Notte e dal Giorno ecc., poi come dio dell’amore, figlio di Afrodite e Ares (o Zeus o Ermete). Fu immaginato come un fanciullo o giovinetto alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] ancora l'epiteto di H., per lo più traducono il sentimento amoroso che lo caratterizza con Desiderium e lo identificano con Cupido.
Figurativamente H. nell'arcaismo e per tutto il V sec. a. C. è rappresentato sempre compagno di Afrodite e in tutto ...
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guloso
Come aggettivo e nel senso lato di " cupido ", " bramoso ", in Cv IV XII 19 lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne, ma con molta fatica del suo animo sempre [...] con li occhi gulosi si mira innanzi ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] Tespie. Della prassitelica statua di culto di Parion si conserva l'eco su monete locali che recano l'indicazione Deo Cupidii; anche il Pothos scopadeo è stato probabilmente identificato in una statua di cui si conservano circa 30 repliche, creazione ...
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votivo
Con votivo grido, oltre che con sacrifici, gli antichi onoravano Venere, Dione e Cupido (Pd VIII 5). L'espressione è probabilmente coniata su consimili latine, sul tipo di " divos... in vota vocare [...] " di Aen. V 234, o ‛ votis vocare imbrem ' di Georg. I 157; ed è pertanto spiegata con " invocazioni accompagnate da voti ".
In Ep XIII 10 mihi votivum est indica il desiderio, anzi il proposito, dell'autore; ...
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Poeta polacco (n. 1592 circa - m. prima del 1641). Dopo il ciclo erotico Lekcje Kupidynowe ("Lezioni di Cupido", 1617), che fu posto all'Indice e del quale non si è conservata alcuna copia, diede spesso [...] ai suoi poemi successivi (Łódź młodzi "La barca della gioventù", 1618; Pochodnia miłości bożej "La face dell'amore divino", 1628) il carattere di espiazioni del peccato giovanile. È annoverato tra i "poeti ...
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vagante
Alessandro Niccoli
Solo nella descrizione della meretrice che, nel Paradiso terrestre, si volge a guardare D. con un occhio " irrequieto " e cupido, e ne è punita dal gigante: Pg XXXII 154 Ma [...] perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante.
L'aggettivo, indicativo di uno sguardo che scorre qua e là senza soffermarsi su nessun punto, riprende un motivo, già presente nella Bibbia, ...
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cupido
cùpido agg. [dal lat. cupĭdus, der. di cupĕre «bramare»]. – Ardentemente desideroso, e talora anche in modo violento e sfrenato, soprattutto del possesso di beni materiali: c. di guadagni, di denaro, di godimenti, di potere, di dominio;...
cupido
cupìdo (o Cupìdo) s. m. – Immagine del dio dell’amore – chiamato dagli antichi Romani Cupido (dal nome comune cupīdo -dĭnis «bramosia») e corrispondente al dio greco Eros, rappresentato come un fanciullo alato armato di arco e di frecce...