Denominazione delle teorie elaborate da C. Darwin per interpretare l'evoluzione degli organismi attraverso il meccanismo della selezione naturale. Secondo il d., il campo di variabilità nel quale agisce il meccanismo di selezione può essere determinato sia da cause interne, di natura genetica ...
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darwinismo sociale Applicazione allo studio delle società umane dei principi darwiniani della lotta per l'esistenza e della selezione naturale, diffusa nella seconda metà dell'Ottocento a opera dei pensatori positivisti, in particolare H. Spencer. La locuzione è rimasta nell'uso corrente soprattutto ...
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darwinismo neurale Applicazione del concetto di selezione darwiniana allo studio globale del funzionamento del cervello. Il d. n. (noto anche come teoria della selezione dei gruppi [...] selezionati durante lo sviluppo e durante la fase esperienziale. La capacità euristica del darwinismo neurale. L’insieme delle tre fasi descritte dalla TSGN è alla base dell ... ...
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Darwinismo o disegno intelligente? Sotto il profilo scientifico la teoria dell’evoluzione non è più, da decenni, una semplice teoria, bensì una solida combinazione di fatti e di [...] il lavoro quotidiano di ogni biologo, operante in laboratorio o sul campo. Che cos’è il darwinismo? È opportuno innanzi tutto chiedersi che cosa c’è da spiegare; quali sono cioè i ... ...
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neodarwinismo (o neodarvinismo) [Comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)] Nella biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende [...] sulla base della teoria genetica della mutazione: secondo tale nuova versione del darwinismo, la selezione naturale interverrebbe a mantenere, fra i caratteri insorti casualmente ... ...
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Haeckel ‹hèkël›, Ernst Heinrich. - Zoologo tedesco (Potsdam [...] 1834 - Jena 1919). Sostenitore del darwinismo, cui si era avvicinato nel 1860, e di un materialismo scientifico a cui diede il nome di monismo, è noto soprattutto per le ...
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neolamarckismo Dottrina dell’evoluzione che, rifacendosi ai principi formulati da Lamarck, [...] fu opposta al darwinismo. Principio fondamentale ne è l’ereditarietà dei caratteri acquisiti per effetto dell’uso e non uso degli organi, o per influenze dell’ambiente. Nella ...
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L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie Sommario: 1. Evoluzione o creazione. 2. Le critiche alla selezione naturale. 3. Darwinismo e politica. 4. Un bilancio a vent' [...] Le pagine che seguono si concentrano sul periodo che va dal 1859 alla morte di Darwin e adottano come filo conduttore ‒ ma spesso anche come contrappunto ‒ la regia da lui tessuta ... ...
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La biologia evoluzionistica e la genetica Sommario: 1. L'eredità di Darwin. 2. L'opposizione al darwinismo. 3. Teorie dell'eredità e dell'evoluzione alla fine del XIX secolo. [...] brevi articoli del 1858, e in forma estesa in On the origin of species da Darwin nel 1859, ebbe un profondo impatto sulla biologia in due direzioni abbastanza diverse. Come primo ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Scienze (2013)
Darwin in Italia Traduzioni e conferenze popolari Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate [...] ’11 gennaio 1864, «Il Politecnico», 1864, 21, poi in opuscolo, Milano 1864 e 1865, ora in Il darwinismo in Italia, a cura di G. Giacobini, G.L. Panattoni, Torino 1983, pp. 44-78. G ... ...
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darwinismo ‹-vi-› (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin ‹dàauin› (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso ...
darwiniano ‹-vi-› (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie darwiniano; la concezione darwiniano, ecc. Nel linguaggio medico, ...