Deartevenandicumavibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato Deartevenandicumavibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] Biblioteca Apostolica Vaticana, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Roma-Bari 2000; 'L'art de chasser avec les oiseaux', le traité de fauconnerie 'Deartevenandicumavibus', a cura di A. Paulus-B. van den Abeele, Nogent-le-Roi 2000; sul 'secondo ...
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CACCIA (da cacciare, e questo da *captiare, derivato di captus da capere "prendere, impadronirsi"; fr. chasse; sp. caza; ted. Jagd; ingl. hunting)
Alessandro Ghigi
Nora Nieri
Giuseppe Bonelli
George [...] di Cortenuova entrò trionfalmente in Cremona facendo trascinare il carroccio dei vinti da un elefante; compose un libro Deartevenandicumavibus che fu commentato da Manfredi e pubblicato nel 1596 ad Augusta.
Famoso, nella metà del sec. XIV, è ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] e filosofiche (si ricordino i "Quesiti siciliani" con Ibn Sab‛īn) e scrisse un trattato di falconeria (Deartevenandicumavibus) ricco di osservazioni dirette; famoso ai suoi tempi lo zoo che F. raccolse con animali esotici. Grandissima l ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] dall'arabo e dal greco trattati filosofici, fece aggiunte al trattato Deartevenandicumavibus, che il padre gli aveva dedicato, tradusse dall'ebraico il De pomo sive de morte Aristotelis (premettendogli un prologo), poetò in volgare (ci resta una ...
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Genere (Falco) di Uccelli Falconiformi della famiglia Falconidi, cosmopolita, con una quarantina di specie. Rapaci diurni, cacciano gettandosi in picchiata sulle prede; alcuni sono insettivori. Il becco [...] col ghepardo, uno dei maggiori passatempi delle corti più lussuose. L’imperatore Federico II compose un Tractatus deartevenandicumavibus, che ebbe larghissima diffusione e molte traduzioni, insieme con vari altri di diversi autori. Attualmente la ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] di Manfredi (Roma, BAV, Vat. lat 36) e dei manoscritti connessi - o addirittura del Deartevenandicumavibus di Federico II (Roma, BAV, Pal. lat. 1071) e del De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli (Roma, BAV, Ross. 379; Roma, Bibl. Angelica, 1474 ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cripta nella parrocchiale di Gargilesse, le cui caratteristiche espressive furono ben note anche al miniatore che dipinse il Deartevenandicumavibus vaticano e la scena con la dedica nella Bibbia di Manfredi (Roma, BAV, lat. 36) -, nonché a una ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] States and Canada, I, New York 1935, p. 764; W.F. Volbach, Le miniature del codice Vatic. Pal. Lat. 1071 ''Deartevenandicumavibus'', RendPARA 15, 1939, pp. 145-175; Illuminated Books of the Middle Ages and Renaissance, cat., a cura di D. Miner ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] Parigi (BN, lat. 40) e di Torino (Bibl. Naz., E.IV.14), al Deartevenandicumavibus di Federico II (Roma, BAV, Pal. lat. 1071) miniato per Manfredi dopo il 1258, al De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli (Roma, Bibl. Angelica, 1474; Federico II e ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] 2002, p. 40); la Cyrurgia di Teodoro Borgognoni; la Cyrurgia di Ruggero Frugardo. Per la veterinaria: il Deartevenandicumavibus di Federico II; la Medicinaequorum di Giordano Ruffo. Fra i commenti si ricordano quello all'Articella di Cardinali e ...
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