Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (DecivitateDei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra [...] celeste, dopo la caduta degli angeli ribelli, e l’agire terreno dell’uomo è sempre sospeso fra «amor di sé» e «amor di Dio». Sei epoche, sul modello dei sei giorni della creazione, scandiscono la storia: da Adamo fino al ritorno di Cristo e alla fine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] e come gli artigiani nel quartiere degli argentieri, in cui un vasetto per riuscire perfetto passa per le mani di molti artigiani (DecivitateDei, 7, 4). In gioco per i Romani non c’è la produzione di un oggetto, ma la vita biologica, la salute ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] dovettero essere copiati da un qualche manoscritto. Dopo circa due anni, il 12 giugno 1467, gli stessi tipografi pubblicarono il DeCivitateDei di S. Agostino, in-folio piccolo, su due colonne, libro perfetto in ogni sua parte e di rara bellezza (v ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] ottobre 1465. Due altri volumi furono impressi con i medesimi tipi; ma uno, Cicero, De oratore, è privo di qualsiasi nota tipografica, l'altro, Augustinus, DeCivitateDei, reca la sola data 12 giugno 1467. Un quarto volume fu certamente stampato a ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] tipografo, A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il DeCivitateDei di s. Agostino (12 giugno 1467). Di un quarto volume, il Donatus pro ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del DecivitateDei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia ...
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MORAVO, Mattia
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Cetechovice presso Olomouc in Moravia nel primo quarto del sec. XV.
Fu prima calligrafo, e di lui si conoscono due volumi in-folio contenenti le Epistole [...] Cicerone, il De priscorum proprietate verborum di Giuniano Maio, Terenzio, DeCivitateDei di S ; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrh. im Auslande, Monaco 1924; T. De Marinis, Nota per M. M., in Gutenberg Jahrbuch, 1930, pp. 115-118. ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] delle sue opere maggiori e più celebri dopo le Confessioni: il DecivitateDei. Nel corso della storia procedono unite le due città (Civitas Dei e Civitas terrena), nate l'una dall'amor Dei usque ad contemptum sui, l'altra dall'amor sui usque ad ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] limita a essere umile e moderato, ma sottopone il suo potere «alla maestà di Dio, per estendere il più possibile il suo culto» (DecivitateDei, V, cap. 24). Per questa via i doveri religiosi del principe possono diventare prevalenti e la distinzione ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] viaggio avuto notizie di guerre e grandi disordini in Spagna, tornò da s. Agostino, allora intento alla composizione del DecivitateDei, e ne fu indotto a scrivere gli Historiarum adversus paganos libri septem, la sua opera maggiore, cui dedicò due ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.