decostruzionismo architettura Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di un movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le ...
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decostruttivismo (o decostruzionismo) Corrente architettonica impostasi all'attenzione internazionale alla fine degli anni Ottanta del 20° secolo. Il d. si ricollega alle sperimentazioni del costruttivismo russo nel rifiuto netto della purezza formale della tradizione modernista: si disegnano ...
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Coop Himmelb(l)au Studio di architettura, fondato nel 1968 dall’austriaco W.D. Prix (n. 1942) e dal polacco H. Swiczinsky (n. 1944), con [...] avanguardie con architetture provocatorie, negli anni 1990 si avvicinano al decostruzionismo studiando spazialità e volumetrie complesse con il supporto della tecnologia. Emersi ...
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Domenig 〈doménih'〉, Günther. - Architetto austriaco ( [...] ha mantenuto una vena stilistica personale ed eterodossa, talvolta vicina al decostruzionismo, esercitando una notevole influenza sulle esperienze che hanno avuto come centro ...
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Derrida 〈dëridà〉, Jacques. - Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - [...] ), influenzando i critici impegnati nel dibattito sul postmoderno e sul decostruzionismo. La sua riflessione, sviluppando il problema heideggeriano della "differenza ontologica ...
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Antropologia culturale (App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179) Nell'ultimo ventennio [...] dato spazio allo studio teorico e ha alimentato l'applicazione all'a. del decostruzionismo postmoderno con la critica radicale delle acquisizioni di metodo e di dottrina. Superato ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, II, p. 889; III, II, p. 821; IV, III, p. 457) I problemi dell'ambiente. − Per quanto le modifiche dell'ambiente dovute a fattori naturali [...] scena del crimine quel libero gioco delle interpretazioni che il postmoderno consente e il decostruzionismo teorizza, e con esso quella perdita del senso dell'origine che ne è alla ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della Sommario: 1. Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia. 2. Breve excursus storico sulle teorie della giustizia e del rapporto [...] è in ultima istanza impossibile. Ciò ha indotto alcuni critici a concludere che il decostruzionismo porta al nichilismo e al puro relativismo, ma non si tratta di una conclusione ...
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Moss 〈mòs〉, Eric Owen. - Architetto statunitense (n. Los [...] progettazione. La sua architettura fortemente sperimentale, ispirata ai principi del decostruzionismo nell'accezione datane dalla cosiddetta scuola di Los Angeles, ha sviluppato ...
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Ropars, Marie-Claire Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato dalla crisi dello [...] degli anni Ottanta e Novanta ha sviluppato questa posizione, che cerca di combinare il decostruzionismo di Derrida con l'idea di montaggio di Sergej M. Ejzenštejn, sia in veste ...
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decostruzionismo s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente ...
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ...