DECUMANI. - Erano gli appaltatori della decuma dei prodotti del suolo pagata dalle città della Sicilia, che non erano federate o immuni o il cui territorio non era agro [...] , insieme col direttore (magister societatis), le decisioni più gravi. Perché questi ultimi si chiamassero decumani non è chiaro. Bibl.: J. Carcopino, in Mélanges d'Arch. et d'hist ... ...
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centuriazione Divisione di terreni destinati alle assegnazioni in Roma [...] antica: i terreni venivano divisi per mezzo di linee tra loro perpendicolari, i decumani e i cardini, in tanti quadrati (lunghezza normale del lato: 2400 piedi), ciascun quadrato ...
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LUNI (v. vol. IV, p. 731 eS1970, p. 445). - Topografia generale. - Una serie di sistematiche campagne di scavo ha portato alla luce i principali complessi dell'area centrale della [...] città definendo alcuni decumani, le proporzioni delle insulae e la strutturazione essenziale dell'impianto urbanistico. Nel settore settentrionale è stato indagato il tempio ...
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CENTURIAZIONE. - È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, che venivano inviati nei territori conquistati [...] molto antichi di divisione (a Cosa e ad Alba Fucens per esempio) per mezzo di soli decumani. La c. non si limitò tuttavia alle assegnazioni nelle colonie. Essa fu fatta, tra l ...
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pubblicano Nell’antica Roma, l’appaltatore [...] per la tassa sui pascoli), publicani aratores (per la tassa sulla terra arata), publicani decumani (per le decime sul grano) ecc. Appartenevano all’ordine equestre e costituivano l ...
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Pompèi. – Area archeologica di circa 66 ettari, 49 dei quali scavati e 30 aperti al pubblico, comprendente i resti dell'antica città [...] al 300 a. C. la città è ripartita in lotti grazie all'intersezione dei due decumani (via Nolana e via dell'Abbondanza) e dei tre cardini (le strade trasversali: via Mercurio ...
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Bologna Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. [...] . La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini e 7 decumani, 10 porte, foro nell’area di pal. d’Accursio), su cui la città medievale si ...
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CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd) Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa calcarea della Rocca, [...] 'interno delle mura e poi, a S e O, anche al loro esterno.I tratti dei decumani della fase ellenistico-romana, rimessi in luce attorno e dentro la cattedrale normanna, attestano la ...
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LILIBEO (v. vol. IV, p. 627 e S 1970, p. 409). - Gli scavi condotti negli anni 1970-1992 hanno chiarito definitivamente l'assetto urbanistico della città confermando i dati forniti quasi [...] lambito su due lati dal mare ed era attraversata, in senso NO-SE, da cinque decumani, di cui il decumanus maximus doveva coincidere con l'attuale Via IX Maggio, tagliati in ...
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CARDINE (lat. cardo o kardo). - È il nome dato dai Romani a una delle due linee, quella nord-sud, tracciata dall'augure nel cielo per delimitare il templum caeleste. Da questi riti augurali, [...] città etrusca di Marzabotto troviamo un cardine massimo nord-sud, largo 15 m., due o tre decumani, che lo tagliano ad angolo retto, e altri cardini minori che, a distanze variabili ...
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càrdine s. m. [lat. cardo -dinis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono di norma fissati al telaio dell’infisso e le bandelle...
castro s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale distinto...