Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di Windesheim) nella Germania occidentale, dove si sviluppò fino al 16° sec., facendo sentire il suo influsso anche in altri paesi. Ne furono ispiratori G. Groote e F. Radewijns, seguiti da Gerardo di Zutphen, ...
Leggi Tutto
Scrittore ascetico (Kempen, Colonia, 1380 circa - Agnietenberg 1471). A Deventer, dove studiò (1392-99), subì l'influenza dei Fratelli della vita comune e divenne amico di Florens Radewijns: entrò poi [...] . I suoi scritti (che ebbero larghissima influenza nella spiritualità cristiana) sono una delle più belle testimonianze della devotiomoderna: la sua mistica è squisitamente affettiva e si svolge attorno ai temi dell'amore e della grazia come ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] una forma di devozione rivolta principalmente alla pratica degli ideali cristiani che diede vita al movimento religioso noto come Devotiomoderna, di cui l’operetta in latino De imitatione Christi, attribuita a Tommaso da Kempis (14°-15° sec.) è lo ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] una vita comunitaria assai semplice, imperniata sulla piena dedizione al lavoro e alla preghiera. Su questo tronco fiorì la devotiomoderna che si diffuse nel corso del sec. XV, soprattutto nell'Europa centrosettentrionale, e che predicava una vita ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] - Gregorio Cortese, futuro cardinale, corrispondente di P. Bembo e collaboratore dei più illustri esponenti della devotiomoderna nella Curia romana.
Sono tutti raffinati umanisti interessati particolarmente allo studio della Bibbia ebraica ed alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] di protesta della Riforma. Esigenze di rinnovamento religioso avevano trovato tra l’altro già espressione nel movimento della devotiomoderna e nelle correnti dell’umanesimo cristiano, il cui esponente più noto è Erasmo da Rotterdam. Autore di un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] in maniera disordinata, ben presto l’inquietudine si produce dentro di lui” (De Imitatione Christi, I, 6): inquietudine, devotiomoderna, ansia della morte
Il periodo in cui la Chiesa passa dallo scisma d’Occidente alla riforma protestante è assai ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] al rinnovamento della vita spirituale e all’educazione dei giovani e dei chierici. La spiritualità della comunità, la cosiddetta devotiomoderna, s’irradia ben presto in tutta Europa anche sulla scia del successo dell’Imitazione di Cristo, testo di ...
Leggi Tutto
UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] femminile dei secoli XIII-XIV, a cura di E. Menestò, Spoleto 2009, pp. 143-161; S. Mossman, U. da C. and the Devotiomoderna, in Ons geestelijk erf, LXXX (2009), pp. 199-280; A. Cadili, U. da C. dopo il 1325: un possibile itinerario, in Franciscan ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rudolf Agricola (latinizzazione di Roelof Huysman) nasce a Baflo vicino a Groningen [...] del primato dell’uso classico latino contro il gergo scolastico medievale. Occorre sottolinare l’ideale psicagogico che ispira la devotiomoderna dei Fraterherren di Deventer, presso i quali Agricola viene educato, fautori di una filosofia pratica ...
Leggi Tutto
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...