KARKŪR
Francesco Beguinot
. Nome, che nei dialettiarabi maghrebini e in quelli berberi viene dato, con alcune varianti (kerkūr, akerkūr, shershūr, ecc.), ai mucchi di pietre che in parecchie regioni [...] e specialmente nell'Africa settentrionale si trovano qua e là lungo le vie carovaniere, sulle colline, nei passi montani, ecc. Gl'indigeni musulmani raccolgono e lanciano un ciottolo su tali mucchi, che ...
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ABŪ (e nei dialettiarabi dell'Africa settentrionale ad occidente dell'Egitto Bū)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo che significa "padre di . . . . . . ", o, metaforicamente, "possessore di . . . [...] . . . ". Esso entra nella formazione di molti nomi proprî di persone e di luoghi anche in paesi musulmani di lingua non araba. Quando si tratta di persone, il composto (che si chiama kunyah e costituisce un soprannome inteso per lo più come onorifico ...
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DHIKR (pronunziato zikr nei dialettiarabi orientali, in persiano e in turco)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba, che nell'uso tecnico religioso musulmano significa il rammemorare (Dio), sia che ciò [...] avvenga mediante meditazione o orazione interna, sia mediante ininterrotta ripetizione del nome di Dio o dei suoi epiteti o di formule pie. Quindi nell'uso dei ṣūfī o mistici musulmani dhikr indica anche ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] almeno il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche traccia nei dialetti sudarabici di Mahra e Socotra. L’arabo settentrionale, la cui più antica testimonianza epigrafica è del 4° sec. d.C. (stele di Nemāra), ha avuto ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] lingua di cultura, specie nei centri urbani. La conquista araba introdusse l’arabo letterario come lingua scritta, e diede luogo d’altra parte alla diffusione di dialettiarabi parlati anche presso le popolazioni berbere, in larga parte arabizzatesi ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] l'evoluzione particolare che ha avuto e con l'ambiente in cui si è tramandato.
Foneticamente le sue caratteristiche rispetto agli altri dialettiarabi sono: l'esistenza dei suoni č, p, v; suono ' (hamza) del q; mancanza o quasi del suono h mutato per ...
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ARABIA SAUDITA (v. arabia, III, p. 886; arabo-sa'ūdiano, regno, App. I, p. 141; II, 1, p. 226; III, 1, p. 119)
Pasquale Coppola
Paolo Minganti
Giovanni Garbini
Il regno monarchico saudita, creato da [...] densità media di 3,3 per km2. In prevalenza si tratta di arabi, quasi totalmente musulmani di rito sunnita, con esigue minoranze di negri, le ultime spedizioni riguardano il settore epigrafico (dialettiarabi preislamici, mineo, nabateo; in molto ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] mádrasah (pronunziata medresé in turco, médersa nei dialettiarabi dell'Algeria, della Tunisia e della Tripolitania), è dell'università di Costantinopoli.
La parola madrasah nei paesi arabi designa anche tutte le scuole di tipo europeo: primarie, ...
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NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] . d. Wiss., Vienna 1890, Untersuchungen zum Ahiqarroman, in Abhandlungen dell'Accademia di Gottinga, 1913); nello studio dei dialettiarabi moderni, e in altri ancora. Minore numero di opere, ma non minore importanza di contributi, diede altresì agli ...
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EPIGRAFIA (dal gr. επιγραϕή "iscrizione")
Giulio FARINA
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ambrogio BALLINI
Luigi BONELLI
Francesco BEGUINOT
Giuseppe CARDINALI
Giacomo DEVOTO
Gioacchino [...] storia dell'Asia anteriore. Queste iscrizioni, thamūdene, liḥyānite e ṣafaitiche, che son documento importante per la storia dei dialettiarabi, son generalmente assai brevi (per lo più semplici nomi e saluti): e perciò ritenute dai più graffite solo ...
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magrebino
(o maghrebino) agg. e s. m. (f. -a). – Che appartiene o si riferisce al Magreb (arabo al-Maghrib), cioè all’Africa nord-occidentale: il territorio m.; dialetti m., gruppo di dialetti arabi dell’Africa settentrionale, tra la Libia...
qibla
〈ḳìbla〉 s. f., arabo. – Termine, indicante propriam. il tratto d’orizzonte che sta di fronte a un osservatore, passato a designare, nel linguaggio religioso musulmano, la direzione verso cui è obbligo rivolgere il viso durante la preghiera...