. - Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] in ogni sua parte ". In Pd XXV 94 e 'l tuo fratello assai vie più digesta / ... questa revelazion ci manifesta (" Isaia favella per figura, e santo Giovanni in quello luogo favella ... ...
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Digesto. - Nel significato di " enciclopedia ", " zibaldone ", opera che accoglie - e sistema insieme - materia diversa e da diverse fonti (cfr. Gell. Noct. Att. praef. 7 e Plin. [...] in genere e, secondo le partizioni fattene dai giureconsulti della scuola bolognese, il Digesto Vecchio e l'Inforzato; altra volta li cita compresi sotto il nome di Ragione, col ... ...
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TERTULLIANO. - Nel Digesto il nome di questo giureconsulto ricorre varie volte: alcuni frammenti (Dig., I, 3, de legibus, 27, e XLI, 2, de adq. v. am. poss., 28) sono estratti dalle sue Quaestiones, altri (Dig., XLIX, 17, de castr. pec., 4, e XXIX, 1, de test. mil., 23 e 33) dal suo libro de ...
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Botticèlla, Girolamo. - Giurista (sec. 15º), commentò il Digesto e il Codice. Di lui si ricordano soprattutto: Matutinae iuris lecturae e Commentaria in Codices. ...
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VIVIANO. - Giureconsulto romano, ricordato in varî frammenti del Digesto, in special modo da Ulpiano e Paolo. Secondo l'ipotesi del Viertel sembra che sia vissuto dopo [...] , anteriore al 128 d. C.). Da quanto possiamo dedurre dalle citazioni dei giuristi nel Digesto, V. avrebbe composto commenti all'editto del pretore e all'editto degli edili. Alcuni ... ...
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ARCADIO (Aurelio) Carisio. - Giurista romano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus [...] 14), sotto il nome abbreviato di Αὐρήλλιος ὁ νομικός. Nella inscriptio di un frammento del Digesto A. C. è detto magister libellorum: sembra lo sia stato sotto Costantino, al quale ... ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., privo di implicazioni di ordine naturale o divino, si ha a partire dal 16° sec. con la nascita ...
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Stéfano. - Giurista bizantino (sec. 6º d. C.), contemporaneo di Giustiniano, autore di un commentario al Digesto (ὁ ἴνδιξ), che è il più ampio di tutti, nel quale sono utilizzati commentarî più antichi e anche quello di Teofilo. Si hanno di lui frammenti di un commentario al Codice, che si trovano ...
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littera (o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni [...] , e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a ...
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Anatòlio da Berito. - Giureconsulto bizantino (sec. 6º); maestro nella scuola di Berito, collaboratore di Triboniano nella compilazione [...] del Digesto. ...
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digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva digesto1 il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ...