(sigla TDT o DTT) Modalità di trasmissione del segnale televisivo in forma digitale anziché analogica. Introdotto progressivamente in Italia a partire dal 2008, il d.t. ha permesso agli utenti di ricevere [...] è stato previsto un altro switch off, per consentire il passaggio al nuovo digitaleterrestre, che permette la transizione dalla prima generazione di digitaleterrestre alla seconda, per liberare un gruppo di frequenze destinato allo sviluppo della ...
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digitaleterrestredigitaleterrèstre locuz. sost. m. – Segnale televisivo digitalizzato (in sigla anche DTT, Digitale terrestrial television) che arriva agli utenti attraverso trasmettitori di onde [...] radio posti sulla superficie terrestre. Costituisce un'innovazione capace di offrire vantaggi tecnologici, economici, di fruizione. Molti sono i fattori che hanno spinto al passaggio dal sistema analogico a quello digitale, tra i quali l’aumento ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] DVB-C. Nel 1995 è stato definito lo standard DVB-T per la t. digitaleterrestre (DTT, digital terrestrial television). La t. digitale costituisce un elemento importante nel processo di convergenza della radiodiffusione, delle telecomunicazioni e dell ...
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Società per azioni, con sede legale e direzione generale in Roma. Oggetto sociale della Rai è l’esercizio del servizio pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi, svolto con qualsiasi [...] e nel 1979 la terza (Rai 3); nel 1996 sono state inaugurate le trasmissioni via satellite in digitale e nel 2004 quelle in digitaleterrestre.
Nella seconda metà degli anni 1990, la società è stata oggetto di un profondo processo di riorganizzazione ...
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telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] ogni caso di legare la larghezza di banda di un canale digitale alla sua capacità di trasmissione espressa in bit/s (anche o su medie distanze, là dove l’equivalente collegamento terrestre sia molto più lungo e quindi meno conveniente (per es ...
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Calcio
Alessandro Capriotti
La situazione del calcio italiano
Il panorama calcistico si presenta agli inizi del 21° sec. molto articolato ed è diffusa l'impressione che l'aspetto tecnico-agonistico [...] ., dall'avvento e dalla rapidissima diffusione della televisione a pagamento, nella componente satellitare e nella piattaforma del segnale digitaleterrestre, che hanno comportato da un lato l'afflusso, per le società, di denaro derivante dai diritti ...
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Editore e giornalista italiano (n. Milano 1946). Caposervizio del settore economia al settimanale Panorama (1975) e in seguito direttore de Il Mondo (1977-86), fondò e diresse dal 1980 al 1986 il mensile [...] le attività della casa editrice al settore multimediale, dando vita a canali televisivi sulla piattaforma satellitare e su quella digitaleterrestre (Class News, Class Life), a un canale radiofonico (Radio classica) e a un'agenzia di stampa (PMF ...
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Dispositivo che effettua la decodificazione di segnali e dati codificati. Nelle telecomunicazioni, apparecchio che, collegato a un televisore, consente di convertire un segnale trasmesso in forma digitale [...] utilizzato solo per permettere la corretta ricezione del segnale di emittenti che, dietro pagamento di un canone, offrono programmi di vario genere, il d. si è reso necessario per molti utenti durante il passaggio al → digitaleterrestre. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] view , cioè canali che prevedono il pagamento di un abbonamento fisso o variabile a seconda dell’uso effettivo, del digitaleterrestre, l’integrazione delle tecnologie attorno al personal computer e il diffondersi di nuove forme di “consumo culturale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il giornalismo s’affaccia al Novecento forte di 300 anni di stampa periodica e di due [...] che non il contrario. Ma ciò accade proprio mentre le tecnologie di diffusione (dal cavo, al satellite, al digitaleterrestre, alla web tv) fanno nascere e preludono all’affermazione di canali televisivi tematici (primi fra tutti i canali all ...
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digitale2
digitale2 agg. [dall’ingl. digital, der. di digit (dal lat. digĭtus «dito») «cifra (di un sistema di numerazione)»]. – In elettronica e in informatica, qualifica che, in contrapp. ad analogico, si dà ad apparecchi e dispositivi che...
Dtt
s. m. inv. e agg. Sigla dell’ingl. Digital terrestrial television, Televisione digitale terrestre: sistema di diffusione dei segnali televisivi digitali attraverso trasmettitori-ripetitori terrestri. ◆ sono sparite le incentivazioni all’offerta,...