Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] nato il 25 dic. dell'anno di Roma 753, mentre si tratterebbe in realtà del 749), e per la Collezione dionisiana risultante dalla raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] (Lc. 3, 1-2); G. C. aveva allora circa trenta anni (Lc. 3, 21-23). Occorre poi tener conto dell'errore di DionigiilPiccolo nel porre l'inizio dell'era cristiana nel 754-53 di Roma. Quindi diversi storici hanno elaborato varî computi secondo i quali ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] nell'anno giuliano regrediva costantemente. Quanto più a lungo le tavole pasquali erano calcolate secondo i principî di DionigiilPiccolo ed erano usate per determinare la data della Pasqua, tanto più diventava evidente la discrepanza tra i ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] .C., fu adoperata nell’Africa nord-occidentale romana sino alla conquista araba.
L’introduzione dell’era volgare si fa risalire a DionigiilPiccolo (6° sec.), che fissò la data di nascita di Cristo al 753 di Roma; usata dapprima soltanto da cronisti ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] provinciali. Tentativi di questo genere egli iniziò anche in Gallia e in Africa. O. rinnovò il cosiddetto decreto gelasiano e indusse DionigiilPiccolo a compilare la sua raccolta di canoni.
Fonti: Nella Collectio Avellana sono inserite 75 lettere ...
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DIRITTO
Gioele SOLARI
Enrico BESTA
Raffaele CORSO
Vittorio Emanuele ORLANDO
Umberto BORSI
Arturo SANTORO
Ovidio CIANCARINI
Giovanni CRISTOFOLINI
Guglielmo SABATINI
Mario ROTONDI
Alfredo ROCCO
Arnaldo [...] latina di canoni dei concilî greci, e decretali dei papi; le due collezioni composte intorno al 500 da DionigiilPiccolo (v.), contenenti versioni dei canoni orientali (costituenti la cosiddetta graeca auctoritas) e decretali di papi, inviate da ...
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GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] li trasse, in generale, non dagli originali, ma dalle raccolte usate al suo tempo; particolarmente dalla collezione dionisiana (v. dionigiilpiccolo), dal Decreto di Burcardo di Worms, dalle opere di Ivone di Chartres, da quella di Reginone di Prüm ...
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ADRIANO I, papa
Pio Paschini
Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà [...] la riforma della Chiesa franca. A questo scopo gli inviò la collezione dei canoni ecclesiastici, compilata da Dionigiilpiccolo, ed il Sacramentario gregoriano per l'unificazione della disciplina e della liturgia. Quanto alle relazioni con l'Oriente ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] non insospettire Roma. Anche se in quegli anni 519-521 (Schurr, p. 192), e proprio a Roma, il monaco scita DionigiilPiccolo aveva tradotto dal greco alcuni testi che potevano giustificare la problematica teopaschita (Schurr, pp. 168185), quali le ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] cristiana
La P. è la più antica e la più solenne delle feste cristiane. Cade la prima domenica dopo il plenilunio di primavera; in pratica, secondo il computo di DionigiilPiccolo (525 d.C.), basato a sua volta su quello alessandrino più antico, fra ...
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trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...