Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] d. dell’ulcera duodenale che tende a manifestarsi a digiuno e a cessare con l’ingestione di cibo.
La terapia del dolore
È assurta, dalla fine degli anni 1980, a ruolo di disciplina autonoma. La contrapposizione fra l’impiego di metodiche di blocco ...
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DOLORE (dal lat. dolor; fr. douleur; sp. dolor, ted. Schmerz; ingl. pain)
Vittorio CHALLIOL
Carlo Francesco Cerruti
Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o [...] della specificità delle terminazioni nervose periferiche e delle vie midollari, queste vedute presero il nome di teoria del "senso del dolore". Contro simile teoria sta un fatto assai grave, e cioè che essa non vale per i nervi dei sensi fondamentali ...
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dolore
Matteo Caleo
Il dolore può essere definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno tissutale effettivo o potenziale. Nella reazione di dolore sono infatti [...] fra nocicezione e risposta al d., poiché in certe sindromi dolorose (per es., nella sindrome dell’arto fantasma, ➔), lo stimolo disegno che rappresenta il livello della propria esperienza dolorosa. Questa tecnica viene applicata spesso nel caso dei ...
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dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] il d. è legato alla casistica amorosa: XLII 14 a mia coscienza pare, / chi non è amato, s'elli è amadore, / che 'n cor porti dolor senza paraggio; XLIV 12, LVIII 14, LXVIII 17, 24 e 50, LXXXVIII 9; come anche in Rime dubbie XV 9 Vedete, donna, s'io ...
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dolore
Matteo Caleo
L’effetto placebo sul dolore
Il placebo (➔) è una preparazione farmaceutica a base di una sostanza farmacologicamente inerte, che viene somministrata per gli effetti psicologici [...] cliniche che mirano a valutare l’efficacia di nuovi farmaci. In partic., le misure sperimentali (per es., intensità del dolore) vengono registrate in parallelo su pazienti che assumono il principio attivo e su pazienti che ingeriscono un placebo. Il ...
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dolore
Matteo Caleo
Rappresentazione interna del dolore
La percezione del dolore comprende l’attivazione di un sistema sensoriale (sistema della nocicezione) che è modulato da una serie di fattori modificatori, [...] di stress, l’alterazione dell’umore, l’attesa del trattamento e la speranza di guarigione. come per altre modalità, il dolore non è semplicemente un’esperienza sensoriale, ma piuttosto il risultato di un’elaborazione svolta a un livello superiore. In ...
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dolore
Nadia Canu
Le droghe presenti nel nostro cervello
Per spiegare come il pensiero e le emozioni influenzino la nostra percezione del dolore lo psicologo canadese Ronald Melzack (1929) e il neurofisiologo [...] l’ACTH gli stessi ritmi circadiani, con un picco massimo di produzione al risveglio. Ciò spiega perché la tolleranza al dolore è maggiore al mattino. Le endorfine hanno di regola effetti inibitori che si realizzano con l’apertura dei canali per il ...
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Dolore sordo, profondo, di tipo continuo, specie notturno, caratteristico di alcune affezioni dello scheletro (di natura luetica, tubercolare, tumorale ecc.). ...
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DOLORE CRONICO
Flaminia Pavone
Il d. c., condizione altamente disabilitante, può insorgere per un evento traumatico o essere associato a patologie nelle quali sono coinvolte le vie somatosensoriali [...] conduzione dell’impulso nervoso con variazioni nella modalità di scarica neuronale e nei parametri temporali. Quando uno stimolo doloroso riduce la soglia di attivazione dei nocicettori, l’eccitabilità di membrana aumenta e si verifica un fenomeno di ...
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dolore
dolóre s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolere «sentir dolore»]. – 1. Qualunque sensazione soggettiva di sofferenza provocata da un male fisico: dolor di testa, di denti; avere un d. in un fianco, in una spalla; essere pieno di dolori;...
dolorabile
doloràbile agg. [der. di dolorare]. – Nel linguaggio medico, di organo o parte del corpo che, alla compressione, palpazione o altra manovra semeiotica, risponde con una sensazione dolorosa, in genere per cause patologiche.