CASTRO, ducatodi
Omero Masnovo
L'origine diCastro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo [...] paesi aggregati dalla Camera apostolica. Paolo III vi aggiunse anche Ronciglione e altre terre contigue, col titolo di contea. Il ducatodiCastro diventò così il feudo più importante dello Stato pontificio, sia per l'estensione, sia per le vistose ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Spagna, sono gli Stati del secondo gruppo: il ducatodi Parma e Piacenza, lasciato ai Farnese con l’annesso piccolo ducatodiCastro e Ronciglione; il ducatodi Mantova in mano ai Gonzaga, che dal 1536 sono anche marchesi del Monferrato ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del Lago di Vico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] in beneficio al cardinale Alessandro Farnese, questi, divenuto papa Paolo III, quando creò il ducatodiCastro per il figlio Pier Luigi, vi unì R. con il titolo di contea. Occupata da milizie pontificie nel 1641 e nel 1649, nel corso della contesa ...
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Ecclesiastico (Brisighella 1594 - Roma 1661). Nunzio a Parigi (1624), cardinale (1626), legato a Bologna (1627) e legato a latere di Urbano VIII nella controversia col duca di Parma per il DucatodiCastro, [...] fu gran mecenate e uomo pio, dotto e benefico ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] villa da Vignola; il palazzo-castello di Capodimonte (iniziato nel 1518) e quello di Gradoli (1536 circa); le fortificazioni e le trasformazioni del DucatodiCastro (dal 1437), andate distrutte. Alla morte di Raffaello (1520) fu nominato capomastro ...
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Figlio (Roma 1503 - Piacenza 1547) del cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Temperamento violento e impulsivo, militò per la parte imperiale anche in contrasto con gli interessi del papato (partecipò [...] ascesa politica quale gonfaloniere della Chiesa (1537), poi duca diCastro, finché ottenne da Carlo V l'investitura del marchesato di Novara (1538). Compiuta una spedizione per la conquista del ducatodi Camerino (1538), sottomise Perugia (1540) e il ...
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CHIESA (fr. église; sp. iglesia; ted. Kirche; ingl. church)
Mario NICCOLI
Alberto PINCHERLE
Giuseppe MESSINA
Umberto FRACASSINI
Guido ZUCCHINI
Arturo Carlo JEMOLO
Carlo CARASSAI
Giuseppe DE LUCA
Francesco [...] VIII incamerò Urbino. Urbano VIII tentò anche, nel 1647, di annettere allo Stato della Chiesa il ducatodiCastro, feudo dei Farnesi, ma fu costretto a rinunciarvi da una lega di principi italiani. L'impresa riuscì, nel 1649, al successore Innocenzo ...
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RAMAZZINI, Bernardino
Pietro Capparoni
Medico, nato a Carpi il 3 novembre 1633, morto a Padova il 5 novembre 1714. Fatti in patria i primi studî presso i gesuiti, a 19 anni fu inviato a Parma per compiervi [...] medica, vi ebbe a maestro Anton Maria Rossi. In appresso il R., ottenuta la condotta medica di Canino e di Marta nell'antico ducatodiCastro allora della Casa Farnese, vi rimase per qualche tempo, ma fu costretto ad abbandonare questo posto, per ...
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EDOARDO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Carlo Capasso
Nato nel 1612, successe a Ranuccio I, subentrando in luogo del fratello primogenito Alessandro deficiente, nel 1622; rimase però sino al 1626 [...] Appunto da tale situazione ebbe origine la guerra per il ducatodiCastro (1641-44) e la clamorosa vertenza con il papa e i Barberini. Costoro avevano proposto di comperare Castro (v. castro, ducatodi): ma E., arrogante, rifiutò, sprezzando anche un ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] dell'Inquisizione. Riuscì ad annettere allo Stato pontificio il Ducatodi Urbino (1631). Fu uomo amante del fasto e gran componenti della sua famiglia, che ricoprì di cariche e onori, e della rovinosa guerra diCastro, dovuta, appunto, a interessi ...
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