SPOLETO, DUCATODI
HHannelore Zug Tucci
Il ducatodiSpoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] Magno. Federico II, Firenze 19782; Il DucatodiSpoleto. Atti del IX Congresso internazionale di studi sull'alto Medioevo, Spoleto, 27 settembre-2 ottobre 1982, Spoleto 1983, in partic. S. Nessi, Il ducatodiSpoleto tra Papato e Impero al tempo ...
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Longobardo (sec. 6º), è ritenuto il fondatore del ducatodiSpoleto, che avrebbe governato dal 571 al 591. Poco si sa dei confini delle sue conquiste: sembra che abbia occupato Classe (Ravenna), ma è leggenda [...] che l'abbia tenuta per dieci anni e che si sia spinto fin sotto le mura di Roma. ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] si sostituì quella del re franco, ponendo così termine all’autonomia diSpoleto. Nella prima età carolingia il ducatodi S. combatté contro i Longobardi di Benevento e acquisì il gastaldato di Chieti (812). Il duca Guido ottenne Sora, Arpino, Vicalvo ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] nuovo equilibrio cittadino e la spinta verso un buon rapporto con il DucatodiSpoleto, un desiderio esistente presso il gruppo dirigente romano già da alcuni decenni (Arnaldi, Alberico diSpoleto). In questa prima fase della sua vita, dunque, M. non ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] ducatodiSpoleto ed eretto nell’843 in contado autonomo con il nome di Marsia, l’A. passò nel 926 sotto il dominio di Attone borgognone e di Berardo detto il Francico. Dopo una lunga serie di lotte e di tentativi di penetrazione normanna, il re di ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] archeologiche e topografiche.
Devastata durante la guerra greco-gotica, dopo l’invasione longobarda l’U. fu compresa nel ducatodiSpoleto; ai Bizantini rimasero, salvo brevi periodi, Perugia con Amelia, Narni e Terni. Quest’ultima durante il 9° sec ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] costituì così la marca di Camerino, staccata dal ducatodiSpoleto. Più tardi fu creata anche la marca di Fermo, con la quale poi si fuse quella di Ancona. La regione, di confine, era particolarmente adatta allo sviluppo di poteri signorili ma anche ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] a estendere i possessi longobardi in Emilia, a prendere per breve tempo Ravenna, ad arrivare fino alle porte di Roma e a sottomettere i due ducatidiSpoleto e Benevento.
La fine del Regno. - L’elemento decisivo che bloccò Liutprando, impedendogli ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] mano a comprendere tutto il Lazio, il ducatodiSpoleto, l’Esarcato e la Pentapoli. Quando il Regno di Sicilia divenne feudo della Chiesa, fu annesso anch’esso al P., come pure i beni di Matilde di Toscana (1115). Grande incertezza regnò sempre sulla ...
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Gebardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (m. Arezzo 1057). Fu eletto (1055) per volere di Enrico III, il quale l'anno prima a Magonza aveva preso accordi in tal senso col clero romano. Salito al soglio [...] dal suo predecessore Leone IX, mostrò che intendeva però continuarne l'opera riformatrice. Ebbe da Enrico III il ducatodiSpoleto e la marca di Fermo. A sua volta s'impegnò in Germania affinché il clero e i nobili riconoscessero re il figlio del ...
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