Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] illusioni residue di un realismo di stampo ottocentesco che alla città sembravano connesse. Il trasferimento dello scrittore prima a Firenze e poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] elaborare una prosa emotiva, al limite visionaria, costruita come un flusso di parole che risvegliano un movimento vorticoso di immagini. Con Gadda, e con gli scrittori che si vogliono suoi allievi (in particolare Giovanni Testori, Alberto Arbasino ...
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Romanzo dello scrittore C.E. Gadda (1893-1973), originariamente pubblicato a puntate sulla rivista fiorentina Letteratura (1938-41); in volume nel 1963 e quindi, con ulteriori aggiunte che tuttavia lo [...] di fantasia lo scrittore proietta le proprie personali ossessioni, e la propria stessa storia familiare, nei furori dell'hidaloo Gonzalo Pirobutirro, che presagisce e forse procura la fine tragica della madre, accanendosi nevroticamente ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] , legando il suo nome alle interpretazioni più penetranti dei maggiori scrittori italiani, da Dante e Petrarca, a Manzoni, a Leopardi, a De Sanctis, a Pascoli, fino a Gaddae a Montale (della cui Opera in versi ha curato, con R. Bettarini, l'ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] a Vittorio Enzo Alfieri, che insieme anche ad altri suoi discepoli (come gli scrittori Carlo Emilio Gaddae Guido Piovene) contribuiranno a mantenerne l’eredità e a dar vita a quel «martinettismo» di cui ha parlato Bobbio.
L’idealismo religioso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] crociano, nel periodo fra le due guerre, i due massimi romanzieri italiani del tempo, Italo Svevo e Carlo Emilio Gadda, mostreranno entrambi di possedere una genuina sensibilità scientifica. Rielaborando il grande tema novecentesco della malattia, lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] più considerata spontanea ma invece “riflessa”: ossia “consapevole”, prodotta da una precisa scelta anticlassicistica) e giunge a Gaddae ai suoi continuatori.
Il latino maccheronico
In questo panorama la lingua maccheronica adottata da Folengo ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Parma 1947 - Diso, Lecce, 2012), figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo. Si è inizialmente interessato di pittura, successivamente ha [...] alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro, che gli è valsa il Premio Ubu per il migliore spettacolo originale, e che nel 2012 è stata pubblicata in Gaddae Pasolini – Antibiografia di una nazione insieme allo spettacolo ‘Na specie de ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] computer nella prima infanzia, addirittura durante i primi mesi di vita, e i gravi rischi che esso può comportare in una fase tanto delicata ’, come avrebbe potuto dire Carlo Emilio Gadda – e guardare più attentamente alle verificabili, effettive ...
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La fine delle periferie
Pippo Ciorra
Nascita e morte della periferia moderna
Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, [...] suoi allievi (riprendendo una geniale definizione di Carlo Emilio Gadda), è talvolta fornita al suo interno di spazi per la microproduzione e la vendita, ed è considerata più economica, più vicina alla natura, più consona allo sviluppo di un’estetica ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
issofatto
(ant. 'isso fatto') avv. – Adattamento fonetico pop. della locuz. lat. ipso facto (v.), comune in passato, oggi raro: la morte lo spogliò issofatto di quella purpurea dignità (C. E. Gadda).