Riessler ‹rìislër›, Paul. - Esegeta cattolico (Stoccarda [...] in aramaico e in greco, si sarebbe finalmente giunti alla ritraduzione in ebraicoclassico al tempo dei Maccabei. Diede pregevoli traduzioni del Vecchio Testamento; oltre alla ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science). - La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] Gli Ebrei cominciarono a scrivere grammatiche della loro lingua e a studiare teoricamente l'ebraicoclassico sotto l'impulso degli Arabi, verso il sec. X; uno dei primi scrittori ...
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AGRAPHA. - Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai [...] (di cui parla altro frammento di Papia), e che il Resch ritenne redatto in ebraicoclassico, anziché in aramaico; e da quest'unico originale cercò di dimostrare la dipendenza degli ...
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Lingue a rischio di estinzione
Le lingue del mondo
Non c’è accordo tra gli specialisti su quale sia il numero effettivo delle lingue del mondo. Le valutazioni brutalmente numeriche [...] progettata ‘a tavolino’ a partire dagli anni Venti del 20° sec. sulla base dell’ebraicoclassico/biblico e imposta a tutti gli ebrei della diaspora che, da varie parti del mondo ...
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Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data [...] , l’arabo, il maltese, l’ebraico moderno presentano un certo numero di prestiti e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno Arrigo da Settimello, che già nello ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso [...] ’Est, molti dei quali di religione ebraica, costituì un serbatoio di manodopera non Miller ed E. Albee (autore di un classico del teatro contemporaneo come Who’s afraid ...
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Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Regno Unito di Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. [...] nazionalismi arabo, egiziano ed ebraico creavano difficoltà diplomatiche e precedente del Windsor forest di A. Pope. Il classicismo di J. Milton, non ha nulla di accademico, ...
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FILOSOFIA (gr. ϕιλοσοϕία; lat. philosophĭa). - Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse [...] che ne uscì diedero alla filologia classica. Salvo che per Platone ed Aristotele d. C. circa) definisce il Dio ebraico con categorie platonico-aristoteliche. Identifica Dio e ...
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SPAGNA (España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43). Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia [...] in Spagna di una cultura arabo-ebraica: gli Ebrei, già numerosi sotto del latino volgare, ossia ě ae e ŏ del latino classico, si dittongarono in ié e ué: terra, tierra; bonum ...
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BOLOGNA (A. T., 24-25-26). Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; [...] e del Bartolini l'arte prese l'indirizzo classico ch'è ormai del tutto abbandonato per lo 1455 una di greco; nel 1464 una di ebraico; nel 1520 un'altra di caldaico: riflessi ...
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analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, ...
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente ...