effettoPeltier
Giuseppe La Rocca
Effetto termoelettrico consistente nel rilascio o nell’assorbimento di calore Q alla giunzione tra due materiali (metalli o semiconduttori drogati) differenti, a e [...] Pα e Pβ dei due materiali. Il coefficiente di Peltier misura la quantità di calore trasportato per unità di carica in un conduttore. L’effettoPeltier è comunemente utilizzato per la realizzazione di pompe di calore termoelettriche.
→ Semiconduttori ...
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termoelettricità In fisica, genericamente l’insieme dei fenomeni elettrici collegati a fenomeni termici: quindi, non soltanto gli effetti termoelettrici propriamente detti, e cioè gli effetti Seebeck, [...] T1, la forza elettromotrice risulta positiva, cioè A si trova a potenziale maggiore di B.
EffettoPeltier in conduttori metallici
Scoperto da J.-C.-A. Peltier nel 1834, consiste nel fatto che, se in un circuito costituito da due conduttori metallici ...
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Processo che ha lo scopo di sottrarre in modo continuo calore a un corpo o a un mezzo il quale debba essere mantenuto a una temperatura più bassa di quella ambiente. Serve principalmente per la conservazione [...] di una valvola di espansione VE, e in parte in caldaia per mezzo di una pompa.
Macchina frigorifera a effettoPeltier
fig. 5L’effettoPeltier si manifesta quando in un circuito elettrico, costituito (fig. 5) da due materiali conduttori diversi A e B ...
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Biologia
fig. 1P. ionica Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] ciclo inverso delle trasformazioni sopra indicate possa essere compiuto. Le p. di calore a compressione di vapore, le p. di calore ad assorbimento, le p. di calore a effettoPeltier, funzionano come analoghe macchine frigorifere (➔ refrigerazione). ...
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METALLI (gr. μεταλλον, designante tanto la "miniera" quanto il minerale estratto)
Vincenzo CAGLIOTI
Antonio CARRELLI
Per lungo tempo furono considerati metalli solo i corpi fusibili e malleabili. [...] , dove regnano due temperature differenti, richiede una certa quantità di calore (effetto Thomson). I tre effetti che qui sono stati ricordati (effetto Seebeck, effettoPeltier, effetto Thomson) sono collegati fra loro da una relazione che si ricava ...
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POMPA DI CALORE
Andrea de Lieto Vollaro
Si chiama p. di c. una macchina in grado di prelevare energia termica da un ambiente a bassa temperatura e cederla, a temperatura più alta, a un altro ambiente. [...] una prima suddivisione delle p. di c.: meccaniche, a compressione di vapore; termiche, ad assorbimento; termoelettriche, a effettoPeltier.
Il parametro che caratterizza il comportamento di una p. di c. è il COP (coefficiente di prestazione), che ...
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SEMICONDUTTORI
Daniele SETTE
Mario BERTOLOTTI
Generalità. - La definizione più antica, implicita nel nome stesso, identifica i s. come quei materiali che hanno una conducibilità elettrica intermedia [...] di 1 mV/°K, cioè molto più grande che in qualunque metallo (dell'ordine del μV/°K).
Il coefficiente di Peltier Π, che caratterizza l'entità dell'effetto termoelettrico inverso, è legato a Q dalla relazione di Kelvin: QT = Π, dove T è la temperatura ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] alle temperature T1 e T2, era pari alla differenza tra le quantità di calore Π(T1) e Π(T2) sviluppate per effettoPeltier nelle due giunzioni (nelle unità di misura del lavoro), sommata a una quantità aggiuntiva di calore causata dal gradiente di ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] di utilizzare il calore delle acque termali di Abano come fonte di energia per grossi impianti frigoriferi.
Per quanto concerne l'effettoPeltier, si ricorda che Altenkirche nel 1910 ne aveva studiato e messo a punto la teoria, ma sino agli anni '30 ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] semplificando i metodi di ricerca, il L. riuscì a misurare con grande sicurezza e precisione l'effetto termoelettrico e l'effettoPeltier. In particolare, servendosi di carbonio puro, mostrò che il suo comportamento riguardo al potere termoelettrico ...
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termoelettricita
termoelettricità s. f. [comp. di termo- e elettricità]. – In fisica, genericam., l’insieme dei fenomeni elettrici derivanti da fenomeni termici o collegati a fenomeni di questo genere, e anche la parte della elettrologia che...