ELISABETTAreginad'Inghilterra
Florence M. G. Higham
Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane [...] il francese e l'italiano. Elisabetta era amica di Caterina Parr, regina, nel 1558, avrebbe dovuto essere quello di accettare il suo primo pretendente, Filippo di Spagna. Maria di Scozia, moglie del Delfino, aveva pure unito le armi d'Inghilterra ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] i fautori della persecuzione delle streghe). Solo a partire dal 1585 ebbe parte nel governo, e appoggiandosi alla reginaElisabetta (accordi del 1585-86) poté condurre una lotta a fondo contro l'opposizione baronale, stroncandone velleità e privilegi ...
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Elisabètta II reginad'Inghilterra. - Figlia (n. Londra 1926) di Giorgio VI, ha sposato il 20 nov. 1947 Philip Mountbatten creato in quell'occasione duca di Edimburgo. Dal matrimonio sono nati quattro [...] figli: Charles (1948), Anne (1950), Andrew (1960) e Edward (1964). È salita al trono il 6 febbr. 1952.
Il lungo governo di E. ha coinciso con la graduale trasformazione dell'Impero Britannico nel Commonwealth. ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] ristabilire in Inghilterra l'egemonia politico-commerciale spagnola, né quella più tarda con il giovanissimo duca d'Alençon, fratello di un complotto contro la regina, Robert Devereux, conte di Essex, nuovo favorito di Elisabetta, che pochi anni prima ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Pollastrini che si può oggi datare con sicurezza, grazie al recente ritrovamento di un'opera tipicamente pollastriniana: l'Elisabettareginad'Inghilterra (cfr. Contributo a F., 1994, fig. 2); un quadro finora noto solo dalle fonti e di cui sappiamo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] padrone ossia L’amor perfetto (Caterino Mazzolà, Bologna 1808), Il trionfo delle belle (Rossi, Venezia 1809), Elisabettareginad’Inghilterra (Jacopo Durandi, Torino 1810), Odoardo e Cristina (Giovanni Schmidt, Napoli 1810), Il trionfo di Gedeone ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] in Francesca da Rimini di S. Pellico, in Parisina di A. Somma, in Pia de' Tolomei di C. Marenco, in Elisabettareginad'Inghilterra, di P. Giacometti, che ottenne il maggior numero di repliche.
Sempre più frequenti furono da questo momento i paragoni ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] per gli attori dell’epoca. «Ma quella era l’epoca d’oro delle tournées teatrali, quando il cambio altissimo garantiva larghi margini Stuarda di Friedrich Schiller, Suor Teresa, ElisabettaReginad’Inghilterra di Paolo Giacometti, Casa nuova di ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] della città (dove tra i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), conquistando subito, con l'Elisabettareginad'Inghilterra (seria; 4 ott. 1815), l'entusiasmo generale. Della facoltà, concessagli dal contratto con Barbaja, di ...
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Uomo politico scozzese (m. 1612). Cattolico, nel 1584 fece da intermediario tra Giacomo di Scozia ed Elisabettareginad'Inghilterra. Inviato in Inghilterra per scongiurare l'esecuzione di Maria Stuarda, [...] non riuscì nella sua missione, per scarso impegno, e fu, al ritorno (1587), condannato a morte per sedizione (in realtà per i suoi intrighi, in alcuni dei quali era implicato anche il re) e poi graziato. ...
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dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...