piziambico (o pitiambico) Sistema della metrica antica (composto di πύϑιος «pizio» e [...] class="testocorsivo">ἰαμβικός «giambico»), usato da Orazio negli Epodi in due forme: p. primo, composto di un esametro dattilico (detto anche pizio) e di un dimetro giambico, e p. ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26). - Città della Liguria. Sommario: Geografia. - Nome (p. 547); Posizione (p. 548); Clima (p. 549); Sviluppo topografico [...] -1904) più profondo e fine del Piaggio, tradusse l'Eneide di Virgilio e le Odi ed Epodi di Orazio, scrisse Loritto o ô papagallo de Môneghe (imitazione del Vert-vert del Gresset ...
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Oràzio Flacco, Quinto (lat. Quintus Horatius Flaccus). - Poeta latino (Venosa 65 a. C. - [...] e Satire rappresentano la prima fase della sua produzione: forse, il suo primo componimento è l'epodo XIII, dell'epoca di Filippi, e il secondo la satira VII del 1° libro, di epoca ...
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esametro Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia [...] elegiaco). L’e. si trova alternato con il dimetro giambico già in Archiloco e poi in epodi di Orazio. L’ e. dattilico, o semplicemente e., come già lo chiamò Erodoto, ha lo schema ...
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BAVIO (Bavius). - Insieme con Mevio (v.) è ricordato per la poco onorevole fama di censore, critico e nemico dei due massimi poeti augustei. Nulla sappiamo delle relazioni personali di [...] il virgiliano Qui Bavium non odit, amet tua carmina, Maevi (Ecl., III, 90) e gli sferzanti Epodi X e VI di Orazio (se quest'ultimo, come alcuni pensano, è diretto appunto a Bavio ...
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FATTORI, Bruno. - Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a [...] , dove si laureò in letteratura italiana nel novembre 1913 con una tesi su Giambi ed Epodi di G. Carducci. ottenne presto un incarico per l'insegnamento ad Imola, che dovette però ...
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Carducci, Giosue. - Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, [...] , e le ordinò così: Juvenilia (1850-60); Levia Gravia (1861-71); A Satana; Giambi ed epodi (1867-79); Intermezzo; Rime nuove (1861-87); Odi barbare; Rime e ritmi; Della "Canzone di ...
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EPODO (ἐπωδός, epüdus). - Significa propriamente "canto aggiunto" e indica in genere quel verso o colon che serve di clausola a un periodo metrico (detto periodo epodico). Più [...] due semicori insieme. La composizione dell'epodo, entro certi limiti, era libera ma rigorosa era naturalmente la rispondenza tra epodo ed epodo, quando il coro era costituito da più ... ...
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Caldési ‹-si›, Vincenzo. - Patriota (Faenza 1817 - [...] Rotondo (1867). Negli ultimi anni prese parte alle agitazioni della democrazia radicale a Bologna e a Firenze. Alla sua memoria G. Carducci dedicò una poesia in Giambi ed Epodi. ...
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NOMI, Federigo. - Sacerdote, letterato e poeta, nato il 31 gennaio 1633 in Anghiari. Maestro di umanità in Arezzo, dove si acquistò presto buon [...] il 30 novembre 1705. Valoroso latinista, tradusse di Orazio le Odi (1672) e gli Epodi (1675), ma plausi maggiori ottenne per il Liber satyrarum sexdecim, che diede in luce solo ...
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epòdico agg. [der. di epodo] (pl. m. -ci). – Di epodo, che costituisce un (verso) epodo o è composto di epodi: periodo epodico; sistema, metro epodico; componimento epodico.
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola ...