erario In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i proventi delle imposte, dei tributi, delle vendite di cose pubbliche, delle indennità di ...
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Bait al-Māl Denominazione («casa del tesoro») dell’erario nello Stato musulmano. La sua istituzione è fatta risalire al califfo ‛Omar; i proventi consistevano nelle imposte fondiarie (kharāǵ), nel testatico (gizya/">gizya ), nell’elemosina legale ( zakāt ), nel quinto del bottino (khums) e in ...
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sovrimposta ➔ Tributo, dipendente da tributi dello Stato, che l’erario e gli enti locali possono riscuotere da chi già paga un’imposta erariale, come addizionale all’imposta ...
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Processo tributario La mediazione fiscale Al fine di consentire al contribuente e all’erario una nuova occasione per raggiungere un accordo e di conseguire effetti deflattivi del contenzioso tributario il legislatore tributario ha previsto per cause dall’importo non superiore ai 20.000 € il ricorso ...
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Ritenute [dir. trib.] Abstract Il prelievo «alla fonte» tramite lo strumento della ritenuta avviene nel momento di corresponsione del reddito da un soggetto al suo effettivo titolare. La [...] a titolo di imposta in grado di estinguere in via definitiva il rapporto di imposta con l’erario, ovvero abbia subito una ritenuta a titolo di acconto e non sia titolare di altre ...
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QUADRATO, G. Ummidio (C. Ummidius Durmius Quadratus). - Fu decemvir stlitibus iudicandis; questore nel 14 d. C.; edile curule; pretore dell'erario nel 18; curator tabularum publicarum; praefectus frumenti dandi ex s. c.; proconsole di Cipro; legato della Lusitania, carica che tenne anche dopo la ...
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autotassazione Particolare sistema di riscossione delle imposte, secondo il quale è lo stesso contribuente che provvede al versamento del tributo dovuto all’erario. L’a. è divenuta, con la l. 576/1975, il sistema normale di riscossione delle imposte dirette, che in precedenza venivano incassate ...
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vacabili, Uffici Nello Stato pontificio, [...] a vita e non trasmissibili che i pontefici, per far fronte a necessità di erario (difesa contro i Turchi ecc.), alienavano per determinate somme o per ottenere prestiti (prestiti ...
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Metèllo, Lucio Cecilio. - Tribuno della plebe nel 49 a. C., allo scoppio della guerra civile. È noto per la resistenza opposta a Cesare [...] quando questi si impadronì dell'erario; cedette, minacciato di morte; l'anno seguente fu bandito dall'Italia. ...
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vigesima Imposta del 5% sulle successioni e legati di ogni genere (vigesima hereditatum et legatorum) introdotta da Augusto [...] nel 6 d.C., il cui gettito era devoluto all’erario militare. Caracalla l’alzò al 10% (212); Costantino la soppresse. ...
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eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno ...
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò ...