eresia Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può [...] fatto antisociale, acquista tutti i caratteri del delitto e come tale è punita. Gli eretici sono quindi scomunicati ipso facto e, a meno che si ravvedano dopo essere stati ammoniti ...
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naasseni Eretici del 2° sec.; adoratori del serpente (ebr. nāhāsh), erano affini o identici agli ofiti e ad altre sette gnostiche, nel cui sistema mitologico-cosmogonico aveva particolare rilievo il serpente del racconto della Genesi, come rappresentazione del principio della conoscenza gnostica del ...
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macedoniani Eretici della seconda metà del 4° secolo. Prendevano forse nome da Macedonio, vescovo di Costantinopoli (344-360); non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito santo/">Santo , che consideravano un essere intermedio non meglio definito, ed erano perciò detti anche pneumatomachi, « ...
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Angelici Nome di eretici, ricordati da s. Epifanio e s. Agostino, così chiamati o perché adoratori degli angeli o perché si ritenevano puri come angeli; un gruppo, con pretese affini a questi ultimi, fu condannato dai vescovi del Lombardo-Veneto nel sec. 19°. ...
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neomanichei Eretici medievali, dall’11° sec. in poi, le cui dottrine imponevano un esasperato ascetismo con rinuncia al matrimonio, astensione da cibi carnei o comunque animali (latte e latticini, uova, grassi ecc.), lasciando intravedere, sul piano teorico, una contrapposizione tra Dio e Satana, ...
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nicolaiti (gr. Νικολαΐται) Eretici di Efeso e di Pergamo, censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15). Secondo Ireneo prendevano nome da Nicola d’Antiochia, uno dei 7 diaconi di cui parlano gli Atti degli Apostoli , ma Eusebio di Cesarea non era dello stesso parere. Nel Medioevo, specie nel periodo ...
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CARMATI (arabo, al sing. Qármaṭī, plur. Qarāmiṭah). - Càrmati furono dei settarî eretici musulmani, seguaci delle dottrine bāṭinite (v.), che parteciparono all'insurrezione suscitata da Ḥamdān ibn al-Ash‛ath (detto Qarmaṭ) nella Bassa Mesopotamia e poi continuata anche in Arabia, finché fu soffocata ...
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petrobrusiani Eretici del 12° sec., seguaci del sacerdote riformatore provenzale Petrus Brusianus (Pietro di Bruys; m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140), che avrebbe sostenuto la non validità del battesimo dei bambini, l’inutilità delle chiese e del culto pubblico, la necessità di distruggere la ...
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catari. - Eretici dei secoli XII-XIV, documentati sicuramente dalla metà del secolo XII in Renania, nel territorio di Tolosa e, come molti indizi inducono a ritenere, [...] travolti anche i c., cominciando così il loro declino; ma ancora nel 1296 si rivelava eretico un canonico di Santa Reparata a Firenze e prevosto di Prato, Alcampo, che pur era ... ...
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Costantino e la legislazione antiereticale La costruzione della figura dell’eretico Sommario: Costantino contro la factio haereticorum: la creazione della [...] , uniti da lettere di comunione tra di loro e con Roma, sia gli esclusi in quanto eretici. I vescovi disponevano di liste episcopali40 in cui si elencavano i nomi di coloro con cui ... ...
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erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haereticus, gr. a¿¿et¿¿¿¿, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia; in...
eretismo s. m. [dal gr. ¿¿e¿¿sµ¿¿, der. di ¿¿e¿¿¿¿ «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.